10 Giugno 2020

AVVISO AGLI UTENTI – Piano straordinario potenziamento circuito sale cinematografiche 2017 – linea d’intervento C (DPCM 4/8/2017). Adempimento sentenze Tar n. 02483/2020, 03488/2020, 03489/2020

Nell’ambito del contenzioso amministrativo relativo alle sale cinematografiche Cinepraia srl, Circuito Cinema, Greenwich il Tar Lazio ha disposto che la scrivente Direzione generale

Provveda a rivalutare le domande delle sale cinematografiche ammesse al beneficio per la linea c); ordinarle nel rispetto delle priorità indicate dall’art. 6 del d.P.C.m. 4 agosto 2017 (potendo passare dalla prima alle successive, e via così, soltanto se le domande dell’ordine di priorità precedente sono state interamente accolte); applicare i criteri di priorità di cui alle lett. e) ed f) in via preliminare all’interno di ciascuna linea, dando soddisfazione prima a tutte le imprese che godono delle condizioni ivi enunciate, e poi alle altre.

Soltanto qualora, pur in forza delle priorità dette, i fondi risultino incapienti, il Mibact potrà esercitare la sua discrezionalità tecnica, anche per mezzo di punteggi. Tuttavia, perché tale procedura sia legittima, è necessario che i criteri di riparto del punteggio siano determinati in forma scritta e resi disponibili agli aventi titolo, compito al quale Mibact dovrà attendere prima ancora di avviare nuovamente il procedimento di rivalutazione delle domande.”

 

(le sopraindicate sentenze sono consultabili al seguente link: https://www.giustizia-amministrativa.it/dcsnprr )

 

Alla luce dei suddetti giudizi il decreto direttoriale n 1963 dell’1 agosto 2019 viene annullato nella parte in cui ha ordinato in graduatoria le domande delle imprese ammesse al beneficio ex art 3, comma 1, lettera C del DPCM 4 agosto 2017.

 

Il suddetto annullamento comporta la temporanea sospensione delle erogazioni inerenti la linea d’intervento C “Ampliamento Schermi”.

 

Secondo quanto disposto da precise prescrizioni contenute nel DPCM del 4 agosto 2017, la Direzione si impegna dunque a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità (art. 4), la completezza e la congruità della documentazione a corredo della domanda (art. 5) e procedere alla rivalutazione delle domande afferenti la linea d’intervento C) del piano straordinario per il potenziamento delle sale cinematografiche in base ad un ordine di priorità e tetti massimi predefiniti (art.6).

 

Quest’ultimo articolo, in particolare, stabilisce ai fini di detta assegnazione:

1.al comma 1), l’ordine di priorità; alla lettera e) la preferenza a parità di priorità; 

2.al comma 2), i parametri da considerare, ovverosia gli investimenti ed i costi massimi ammissibili, a loro volta indicati nella tabella 1 allegata al decreto; 

3.al comma 3), l’entità delle percentuali riconoscibili;

4.al comma 4), i punti percentuali di incremento delle aliquote di cui al comma 3).

 

Segnatamente, al comma 1, lett. e), dell’art. 6, per quanto di stretto interesse, il DPCM disponeva che “con riferimento alle sale di cui alle lett, a), b), c) e d), i contributi sono assegnati con priorità alle sale che prevedono, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali, un’offerta di eventi culturali, creativi, multimediali e formativi in grado di contribuire alla sostenibilità economica della struttura ovvero alla valenza sociale e culturale dell’area di insediamento, secondo le specifiche, i parametri e i punteggi indicati nella modulistica”.

 

Al momento della presentazione della domanda, invero, in base alla documentazione prodotta ai fini della dimostrazione della priorità richiesta ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. e), è stata prevista l’attribuzione di un punteggio reso noto ai partecipanti – come predisposto dalla fonte primaria – direttamente nella modulistica presente nella piattaforma DGCOL. Tale punteggio viene compreso in un determinato range numerico fino al raggiungimento di un punteggio massimo di 100 punti. I punteggi  sono attribuiti, stante l’ordine di priorità di cui all’art. 6, comma 1, lett) a) b) c) e d) del DPCM e, a parità di priorità, stante l’art. 6, comma 1, lett. e), DPCM e relativi sub criteri di seguito elencati:

 

1.Capacità di integrazione (da 0 a 25 punti)

1.1 Convenzioni stipulate con l’Amministrazione Comunale della città ove è ubicata la sala e gestore che abbiano ad oggetto il riconoscimento del ruolo di presidio culturale e sociale del cinema e di valorizzazione delle azioni promosse a favore del pubblico

1.2 Convenzioni con le scuole, università ed enti di formazione, a livello di singola sala o in rete con altre sale ubicate nei relativi territori, che abbiano come oggetto un progetto di fruizione cinematografica, di educazione all’immagine e di alfabetizzazione all’audiovisivo, finalizzato alla crescita culturale del pubblico attraverso corsi, workshop, proiezioni al cinema e altre iniziative innovative. 

1.3 Convenzioni con enti ed organismi per l’organizzazione di specifiche proiezioni a favore di persone diversamente abili

1.4  Attivazione di una rete tra le sale del comune o tra le sale di un territorio limitrofo (individuato in un’area di 50 km) che preveda un numero minimo di azioni comuni tra le seguenti:

a)     programmazione cinema unica (in capo ad un unico soggetto)

b)     programmazione flessibile con almeno due proposte diversificate per settimana

c)     sistema di biglietteria condiviso e interattivo;

d)     comunicazione web e social condiviso (unico sito web della rete e unico profilo social facebook, twitter);

e)     servizi logisitici comuni (approvvigionamento reclame, circolazione film, manutenzioni…).

 

2.Tipologia, varietà e valenza culturale delle attività (da 0 a 50 punti);

2.1 Programmi di attività organizzate dalla singola sala o da un raggruppamento di sale del comune e dei comuni limitrofi che prevedano, a titolo di esempio:

a)     Organizzazione di attività di educazione all’immagine con le scuole del territorio;

b)     organizzazione di rassegne cinematografiche e audiovisive;

c)     organizzazione di proiezioni in lingua originale;

d)     organizzazione di proiezioni “on demand”;

e)     programmazione di contenuti complementari;

f)      organizzazione di anteprime dei film con la partecipazione di registi ed attori.

2.2 Organizzazione di iniziative all’interno ovvero con il coinvolgimento di “centri commerciali naturali”.

2.4  Organizzazione di altre manifestazioni e attività culturali

2.4 Realizzazione di iniziative volte a destagionalizzare la fruizione cinematografica

2.5 Valenza sociale e culturale dell’iniziativa rispetto al contesto di riferimento

 

3.Sostenibilità (da 0 a 25 punti)

3.1  Capacità di attrarre sostegni pubblici e privati locali a copertura del costo delle iniziative. 

3.2  Contributo delle iniziative al miglioramento della sostenibilità economica della struttura. 

3.3  Applicazione di politiche di prezzo innovative

 

Alla luce di quanto esposto e dei criteri  e sub criteri esplicati, in ottemperanza alle sentenze in epigrafe indicate, la Scrivente Direzione generale provvederà a rivalutare le domande ammesse al beneficio per la linea d’intervento C – sulla base della documentazione già agli atti dell’Amministrazione.
 
A seguito di tale attività istruttoria sarà emesso un nuovo decreto direttoriale, il quale sarà reso noto agli utenti attraverso la pubblicazione sul sito istituzionale della Direzione generale.