Normativa Unione Europea e internazionale
Normativa UE
- Il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), da ultimo modificato dall’articolo 2 del trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 e ratificato dall’Italia con legge 2 agosto 2008, n. 130, pubblicata sulla G.U. n. 185 dell’8-8-2008 – Suppl. ordinario n. 188, è, insieme al trattato sull’Unione europea (TUE), uno dei trattati fondamentali dell’Unione europea (UE). e costituiscono le basi fondamentali del diritto primario nel sistema politico dell’UE. Sono di particolare interesse per i settori culturali:
- TFUE: Titolo VII – Capo I – Sezione 2 -articoli 107 – 108 e 109 “Aiuti concessi dagli Stati”
Titolo XIII -articolo 167, comma 2 “L’azione dell’Unione è intesa ad incoraggiare la cooperazione tra Stati membri e, se necessario, ad appoggiare e ad integrare l’azione di questi ultimi nei seguenti settori:
— miglioramento della conoscenza e della diffusione della cultura e della storia dei popoli europei,
— conservazione e salvaguardia del patrimonio culturale di importanza europea, scambi culturali non commerciali,
— creazione artistica e letteraria, compreso il settore audiovisivo.
- TFUE: Titolo VII – Capo I – Sezione 2 -articoli 107 – 108 e 109 “Aiuti concessi dagli Stati”
- Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato (Testo rilevante ai fini del SEE). Interessano in particolare il settore audiovisivo:
- articolo 2 DEFINIZIONI
«Definizioni relative agli aiuti per la cultura e la conservazione del patrimonio» comma 140: – opere audiovisive difficili: opere individuate come tali dagli Stati membri sulla base di criteri predefiniti all’atto di istituire regimi o concedere aiuti, che possono comprendere film la cui unica versione originale è nella lingua ufficiale di uno Stato membro che abbia un territorio, una popolazione o un’area linguistica limitati, nonché cortometraggi, film opera prima e opera seconda di un regista, documentari o film low cost o altre opere difficili dal punto di vista commerciale;» - articolo 54 «Regimi di aiuti a favore delle opere audiovisive»
- articolo 2 DEFINIZIONI
- Direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi (direttiva sui servizi di media audiovisivi), in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato.
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Direttiva (UE) 2010/13 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri concernenti la fornitura di servizi di media audiovisivi (direttiva sui servizi di media audiovisivi)
Programma Europa Creativa
Europa Creativa è il programma europeo di sostegno ai settori culturali e creativi per il periodo 2021-2027.
Il Programma ha una dotazione finanziaria complessiva di 2.4 miliardi di euro per il settennio e prevede tre strand:
- MEDIA a sostegno dell’industria audiovisiva
- CULTURA a sostegno degli altri settori creativi e culturali
- la sezione TRANSETTORIALE che affronta le sfide e le opportunità comuni dei settori culturali e creativi, compreso l’audiovisivo
Gli obiettivi di Europa Creativa sono:
- sostenere la creazione di opere europee e aiutare i settori culturali e creativi a cogliere le opportunità dell’era digitale e della globalizzazione, al fine di raggiungere il loro potenziale economico, contribuendo alla crescita sostenibile, all’occupazione e alla coesione sociale;
- promuovere la competitività e l’innovazione dell’industria audiovisiva europea e aiutare i settori della cultura e dei media europei ad accedere a nuove opportunità, mercati e pubblico internazionali;
- promuovere azioni innovative intersettoriali e media diversificati, indipendenti e pluralistici.
A tal fine Europa Creativa sosterrà finanziariamente le organizzazioni creative, le sale cinematografiche e i film.
Europa creativa incoraggia i professionisti dell’audiovisivo e gli operatori culturali e creativi a operare in tutta Europa, raggiungere nuovi pubblici e sviluppare le competenze necessarie nell’era digitale.
Aiutando le opere culturali e audiovisive europee a raggiungere un’audience di altri Paesi, il programma contribuisce a salvaguardare la diversità culturale e linguistica.
Lo strand CULTURA di Europa Creativa aiuta le organizzazioni culturali e creative ad operare a livello transnazionale e promuove la circolazione transfrontaliera delle opere culturali e la mobilità degli operatori culturali. Fornisce sostegno finanziario ad attività con una dimensione europea volte a rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere europee, sviluppare la mobilità transnazionale, lo sviluppo del pubblico (cultura accessibile e inclusiva), l’innovazione e il rafforzamento delle capacità (in particolare digitalizzazione, nuovi modelli di business, istruzione e formazione). Le attività supportate mirano a incoraggiare gli operatori culturali e creativi a lavorare a livello internazionale.
Le opportunità di finanziamento nell’ambito di CULTURA coprono una vasta gamma di azioni:
- azioni orizzontali: progetti di cooperazione, reti, piattaforme, mobilità per artisti e professionisti della cultura e sviluppo di politiche culturali.
- supporto settoriale: sostegno alla musica, all’editoria, al patrimonio culturale e all’architettura, nonché ad altri settori.
- azioni speciali: premi culturali dell’UE, Capitali europee della cultura, Marchio del Patrimonio europeo, sostegno a giovani artisti e servizi ai cittadini.
Normativa del Consiglio d’Europa
Le imprese cinematografiche italiane possono partecipare con imprese estere alla produzione di film. La Convenzione europea sulla coproduzione cinematografica fatta a Strasburgo nel 1992 e la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla coproduzione cinematografica fatta a Rotterdam nel 2017 rappresentano il quadro giuridico di riferimento per le coproduzioni multilaterali o bilaterali nel caso di assenza dell’accordo bilaterale tra i paesi coinvolti. Le suddette convenzioni sono il riferimento giuridico solo se i paesi dei produttori che realizzano l’opera hanno ratificato gli Atti. Qualora sia stato ratificato un trattato bilaterale tra i paesi coinvolti nella coproduzione dell’opera, si vada alla sezione Accordi internazionali di coproduzione.
- Convenzione europea sulla coproduzione cinematografica (Strasburgo 2 ottobre 1992) – Ratificata con legge n. 596 del 5 novembre 1996 recante “Ratifica ed esecuzione della convenzione europea sulla coproduzione cinematografica, con due annessi, fatta a Strasburgo il 2 ottobre 1992″.
Il testo del 1992 è stato ratificato, ad oggi, da 43 paesi membri del Consiglio d’Europa. Il riconoscimento dello status di coproduzione consente alle opere di godere di nazionalità multipla e, di conseguenza, apre loro l’accesso ai sostegni disponibili in ciascuno dei paesi coinvolti, come i fondi diretti, gli sgravi fiscali o la qualificazione per le quote di investimento e programmazione dei broadcaster.
Testo dell’accordo: English version – version francaise – versione italiana
- Convenzione del Consiglio d’Europa sulla coproduzione cinematografica (Rotterdam 30 gennaio 2017) – Ratificata con legge 28 ottobre 2021, n. 169 recante “Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla coproduzione cinematografica (rivista), con Allegati, fatta a Rotterdam il 30 gennaio 2017″.
La Convenzione è entrata in vigore il 1° giugno 2022 e sostituisce la Convenzione Europea sulla Coproduzione Cinematografica del 2 ottobre 1992.
Nelle relazioni con una Parte contraente della Convenzione del 1992 che non abbia ratificato la Convenzione Europea sulla Coproduzione Cinematografica del 2017, resta applicabile la Convenzione del 1992.
Testo della Convenzione: English version – version française – versione italiana (non ufficiale)
Stato delle firme e delle ratifiche del trattato revisionato nel 2017
Raccomandazione sulla parità di genere nel settore audiovisivo adottato dal Consiglio d’Europa il 27 settembre 2017 e rivolta a tutti gli Stati membri. Invito ad adottare ed incentivare politiche per la parità di genere nel settore audiovisivo (testo solo in inglese).
Normativa UNESCO
- Convenzione Internazionale sulla Protezione e la Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali approvata nella 33^ Sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO il 20 Ottobre del 2005 e firmata contestualmente dallo Stato italiano che l’ha ratificata il 30 gennaio 2007 con Legge 19 febbraio 2007 n. 19 – Entrata in vigore il 6marzo 2007 ).