Al via la Berlinale, con i fratelli Taviani in concorso e Diaz in Panorama
Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani, riconosciuto di interesse culturale e realizzato con il contributo della direzione generale per il Cinema, è il film italiano in concorso nella 62esima edizione della Berlinale.
Girato nella sezione di alta sicurezza del carcere di Rebibbia, l’opera vede protagonisti gli stessi detenuti, impegnati come attori nella messa in scena del Giulio Cesare shakespeariano. La partecipazione italiana al festival, che inizia oggi e prosegue fino a domenica 19, non finisce qui: nella sezione Panorama Special, Diaz – Don't clean up this blood di Daniele Vicari con Claudio Santamaria, Jennifer Ulrich, Elio Germano, anche questo riconosciuto di interesse culturale con il contributo della direzione generale per il Cinema, in Panorama il film documentario The summit di Fanco Fracassi e Massimo Lauria e nella sezione Culinary Cinema Pokot Ash Yoghurt di Francesco Amato e Stefano Scarafia.
L’Internationale Filmfestpiele, diretto dal 2001 da Dieter Kosslick, è aperto oggi da Les adieu à la Reine di Benoit Jacquot, che contende l’Orso d’oro ad altri 17 titoli, incluso il film dei fratelli Taviani. Nell’edizione 2012, Orso d’oro alla carriera a Meryl Streep protagonista di The iron lady di Phyllida Lloyd, presentato fuori concorso. La giuria internazionale, presieduta da Mike Leigh, è composta da Anton Corbijn, Asghar Farhadi, Charlotte Gainsbourg, Jake Gyllenhaal, François Ozon, Boualem Sansal e Barbara Sukowa. Il sito internet del Festival è www.berlinale.de.