A Venezia 81 l’evento ICSC-DGCA “Le nuove frontiere dell’industria del cinema e dell’audiovisivo”
L’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia ha ospitato, durante Venezia 81, l’ormai tradizionale evento istituzionale promosso dall’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale in collaborazione con la Direzione generale Cinema e audiovisivo dal titolo “Le nuove frontiere dell’industria del cinema e dell’audiovisivo”.
All’evento moderato da Giandomenico Celata, docente presso l’Università Roma Tre, hanno partecipato Nicola Borrelli, Direttore generale Cinema e audiovisivo assieme a Bruno Zambardino (DGCA), Lorenzo Galanti, Direttore Generale Italian Trade Agency, Cristina Priarone, Presidente Italian Film Commissions e Beniamino Quintieri, Presidente Istituto per il Credito Sportivo e Culturale.
Al centro del dibattito la possibilità di garantire un sostegno finanziario alle società operanti nel campo dell’audiovisivo, la centralità dell’intervento pubblico, fondamentale per l’internazionalizzazione del settore, e il ruolo cruciale delle film commission per la crescita del comparto.
“Fino a 5 anni fa era impensabile immaginare un simile dibattito, ma abbiamo fatto significativi progressi: oggi stiamo collaborando con la Commissione UE per l’accesso al credito, stiamo rafforzando l’accordo con ICE per un’azione di sistema più impattante e abbiamo messo in campo strumenti finanziari per aiutare l’internazionalizzazione: tra questi il film distribution fund finalizzato alla diffusione dei film italiani nel mondo. Siamo consapevoli che c’è ancora molto da lavorare in questa direzione, ma continueremo a farlo con grande impegno proprio al fine di rafforzare la patrimonializzazione delle imprese del settore e dare maggiore solidità finanziaria”, ha commentato il Direttore generale Borrelli, che ha concluso annunciando che durante il MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo che si terrà a Roma il prossimo ottobre, verranno presentati con la commissione l’”equity facility” e gli esiti di Media Invest, in cui l’Italia si è piazzata al terzo posto nel 2023: dopo anni di assoluto disinteresse hanno partecipato ben 4 istituti italiani.
L’altro annuncio riguarda la firma del nuovo DM sul tax credit internazionale, strumento che si è rivelato fondamentale per la crescita degli investimenti in Italia (superato il miliardo di euro di investimenti nell’ultimo biennio) e che come già chiarito, è stato reso più fruibile pur mantenendo lo stesso impianto.