Parità di genere nel cinema italiano: presentato l’aggiornamento dello studio DGCA alla Mostra di Venezia

La Direzione generale Cinema e audiovisivo (DGCA) del Ministero della Cultura, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha presentato un aggiornamento dello studio “Gender Balance in Italian Film Crews. Data and Research Policies 2017–2024”, nell’ambito dell’Annual Seminar on Gender Equality and Inclusivity in the Film Industry 2025, fra gli eventi del Venice Production Bridge.
Il seminario, organizzato dalla Biennale di Venezia in collaborazione con Eurimages e Women in Film, Television & Media Italia (WIFTMI), si è tenuto il 2 settembre 2025 e ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed esperti del settore a livello nazionale e internazionale.
Uno studio sulla parità di genere nel cinema e nell’audiovisivo italiano
La ricerca è stata presentata da Rossella Gaudio (referente Area Dati della DGCA) e Mariagrazia Fanchi (direttrice dell’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica di Milano).
Lo studio analizza la presenza delle donne nelle principali professioni creative e tecniche del cinema italiano, prendendo in esame 2.295 film prodotti tra il 2017 e il 2024 e concentrandosi su 11 ruoli chiave: regia, sceneggiatura, montaggio, musica, suono, direzione della fotografia, produzione, costumi, scenografia, trucco ed effetti speciali.
I risultati evidenziano una crescita lenta ma costante della presenza femminile nei ruoli di leadership, tradizionalmente a prevalenza maschile, e una parallela riduzione nei ruoli tipicamente associati alle donne. Nel 2024, le opere a guida femminile hanno raggiunto il 20% del totale, segnando un progresso rispetto agli anni precedenti.
È in programma la pubblicazione di una seconda parte dello studio, che approfondirà il ruolo delle produttrici.
Il report è consultabile alla pagina Focus parità di genere del sito istituzionale cinema.cultura.gov.it.