Venezia 81: ‘Vermiglio’ di Maura Delpero Leone d’argento
Vermiglio, l’opera seconda di Maura Delpero, si aggiudica il Leone d’argento – Gran premio della giuria all’81^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il film è una coproduzione Italia, Francia, Belgio, prodotto da Cinedora, Charades, Versus Production, ed ha ricevuto dalla DGCA-MiC contributi selettivi per sviluppo (2022) e produzione (2023) per un totale di 255mila euro e un contributo per la produzione da bando Italia-Francia 2022 del valore di 90mila euro.
Il film è ambientato tra il 1944 e il 1945 e segue la vita di della numerosa famiglia di un maestro di montagna, in particolare delle tre figlie, Lucia, Ada e Flavia: non più bambine, non ancora donne, segnate da un unico sparo che ne decreta la fine dell’innocenza. Qui, dove la guerra è un orizzonte lontano, ma onnipresente, arriva Pietro, un soldato rifugiato di origini siciliane. Parla poco e scrive meno, ma riesce a conquistare il cuore di Lucia, la maggiore. I due si sposano e nel frattempo la guerra finisce. ma mentre il mondo uscirà dalla sua tragedia, la ragazza entrerà nella propria portandola ad essere “la sposa di montagna”. Nel cast, Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Carlotta Gamba.
Vermiglio è uno dei 5 film di iniziativa italiana in concorso a Venezia. Sarà al cinema dal 19 settembre distribuito in Italia da Lucky Red.
Da segnalare il premio premio Orizzonti per il miglior attore a Francesco Gheghi nel film Familia, di Francesco Costabile una produzione Tramp Limited, Indigo Film, O’ Groove, in sala dal 2 ottobre con Medusa.
Il film racconta del ventenne Luigi Celeste che vive con madre e fratello. Luigi vive la strada e, alla ricerca di un senso di appartenenza e di identità, si unisce a un gruppo di estrema destra dove respira ancora rabbia e sopraffazione. Sono quasi dieci anni che nessuno di loro vede Franco, compagno e padre, che ha reso l’infanzia dei due ragazzi e la giovinezza di Licia un ricordo fatto di paura e prevaricazione. Un giorno Franco torna, rivuole i suoi figli, rivuole la sua famiglia, ma è un uomo che avvelena tutto ciò che tocca e rende chi ama prigioniero della sua ombra.
Entrambi i film hanno fatto richiesta di tax credit alla DGCA.