27 Giugno 2012

Tax credit digitale, è legge la cedibilità del credito d’imposta

Nel decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83 "Misure urgenti per la crescita del Paese", cosiddetto “decreto sviluppo” (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 26 giugno 2012, n. 147, Supplemento Ordinario n. 129, e da subito in vigore) l’art. 51 prevede la cedibilità del credito d’imposta riconosciuto per gli interventi di digitalizzazione delle sale cinematografiche.

Essenziale per lo sviluppo delle attività cinematografiche in Italia, la norma viene incontro alla scarsa fruizione da parte di molte aziende medio-piccole del tax credit digitale. Tali aziende, detentrici di un numero molto rilevante di schermi sui 4000 costituenti il parco complessivo italiano, per la dimensione della loro economia, per l’assenza o limitatezza di dipendenti, di fatto sono nella condizione di non potersi avvantaggiare del beneficio, finora soltanto compensabile con le imposte e i debiti previdenziali, e finiscono per ignorarlo.
La cedibilità del credito, ora consentita, rende quest’ultimo “monetizzabile”, e spinge quindi tutte queste aziende medio-piccole a richiederlo e indirettamente a “digitalizzare” gli schermi, in linea con i processi di mercato che, a partire dal 2014, vedranno l’interruzione della produzione di pellicola.
Con la nuova disposizione, la cedibilità viene resa ammissibile non nei confronti di qualsiasi “terzo” ma verso specifici soggetti:
a) intermediari bancari, finanziari e assicurativi
b) la società fornitrice dell’impianto di digitalizzazione in relazione al quale si richiede il credito d’imposta (normalmente, per struttura e dimensioni, quest’ultima può avere utilità ad usufruire in compensazione del credito, a differenza dell’impresa di esercizio cinematografico richiedente).
Si tratta di una modifica molto importante e attesa dagli operatori, che consentirà soprattutto alle piccole sale di affrontare con maggiore fiducia l’ormai imminente passaggio al digitale dell’intero sistema di distribuzione e fruizione cinematografica. 
Richiesta all’Italia anche dalla Commissione europea, questa misura renderà più efficace il regime d’aiuto a tutto il sistema delle sale cinematografiche. Inoltre, essa agevolerà un nuovo modello di business e di gestione delle sale che, con l’utilizzo di sistemi satellitari, potrà contribuire a creare, per tutte le tipologie di sala cinematografica, senza distinzione di dimensione e di area geografica in cui è inserita, nuove possibilità di sviluppo in cui possono essere fruiti oltre ai film, anche altri eventi culturali, sportivi e d’intrattenimento.