Festival del Film di Roma, i vincitori di interesse culturale
Tir di Alberto Fasulo (nella foto) vince l'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, diretto da Marco Muller. Il documentario di Fasulo, che si è aggiudicato il Marc'Aurelio d'Oro, aveva ottenuto dalla direzione generale per il Cinema il contributo per lo sviluppo di progetti da sceneggiature originali di rilevanza culturale.
I film di interesse culturale che ricevono riconoscimenti sono Fuoristrada di Elisa Amoruso, Menzione Speciale nella sezione Prospettive Doc Italia, e Il Sud è niente di Fabio Mollo, realizzato con il contributo della direzione generale per il Cinema, che si è aggiudicato il Premio Taodue per il miglior produttore emergente di opera prima/seconda in Alice nella Città. Il premio è stato consegnato ai due produttori, per B24 Film e Madakai, Jean Denis Le Dinahet e Sébastien Msika.
La giuria internazionale del Festival ha assegnato il Premio per la regia a Kiyoshi Kurosawa per Sebunsu kodo (Seventh Code), vincitore anche del Premio per il contributo tecnico, consegnato a Koichi Takahashi. Quod erat demonstrandum di Andrei Gruzsniczk ha vinto il Premio speciale della giuria. Per le interpretazioni maschile e femminile sono stati premiati rispettivamente Matthew McConaughey, per Dallas Buyers Club, film che ha vinto anche il Premio del Pubblico, e Scarlett Johansson, per Her. Il Premio a un giovane attore o attrice emergente è andato a tutto il cast di Gass (Acrid), quello per la sceneggiatura a Tayfun Pirselimoglu per Ben o degilim (I am not him).
In Prospettive Doc Italia vince Dal profondo di Valentina Pedicini.
Nell’ambito di CinemaXXI il miglior film è Nepal forever di Aliona Polunina, mentre il Premio speciale della giuria è andato a Birmingemskij ornament 2 di Andrey Silvestrov e Yury Leiderman. Der Unfertige (The incomplete) di Jan Soldat ha vinto invece il Premio per i film brevi.
Il sito internet del festival è www.romacinemafest.it.