Trionfo dell’Italia ai Czech Lion Award grazie alla coproduzione ‘Il Boemo’ finanziata dalla DGCA
Si è svolta sabato 4 marzo a Praga la cerimonia di premiazione dei Czech Lion Award, il più importante premio cinematografico della Repubblica Ceca, giunto quest’anno alla sua trentesima edizione.
Il Boemo, sontuoso film musicale di Petr Vaclav ambientato nell’Italia del Settecento, è stato il film più premiato, portando a casa ben 6 riconoscimenti principali: Miglior Film, Miglior Regia, Migliori Costumi, Miglior Scenografia, Miglior Suono e Miglior Trucco.Il Boemo è una coproduzione Italia – Repubblica Ceca – Slovacchia, prodotto da Jan Macola di Mimesis Film, e co-prodotto da Marco Alessi per l’italiana Dugong Films. Con il contributo di MiC – Dg Cinema, Arte, Regione Liguria – Liguria Film Commission, Regione Sicilia – Sicilia Film Commission, Regione del Veneto – POR FESR Veneto 2014-2020. Sviluppato con il sostegno di Creative Europe – MEDIA Development e dell’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.
Coprodotto dalla società Italiana Dugong s.r.l. ha ricevuto un contributo DGCA di 300mila euro su bando coproduzioni minoritarie 2019.
A vincere il premio per i Migliori Costumi è Andrea Cavalletto (già vincitore del Nastro d’Argento per i costumi del film Il cattivo Poeta) che ha meravigliosamente ricreato i costumi dell’epoca. Il riconoscimento di Miglior Scenografia a Luca Servino e quello di Miglior Suono a Francesco Liotard. Uno straordinario risultato che conferma le capacità del nostro comparto cinematografico in ambito europeo. Il film è attualmente in tour nelle sale distribuito da Cloud 9. Il Boemo ricostruisce le avventure di Josef Mysliveček, uno dei compositori più ricercati del Settecento, noto in Italia come ‘il Boemo’, conteso da corti e teatri del tempo. Giunto a Venezia da Praga per seguire la sua ambizione, il film racconta la sua scalata verso il successo e dipinge, con dovizia di particolari, un vibrante affresco della società aristocratica della seconda metà del Settecento, un mondo in trasformazione che prelude all’imminente era “romantica”. Scriverà per le grandi voci del suo tempo, viaggerà per Repubbliche e corti del Bel Paese, sarà ispiratore ed amico del giovane Mozart, frequenterà molte donne che lo aiuteranno a fare carriera, ma ne amerà davvero soltanto una, un amore impossibile. Josef è destinato a bruciarsi. La sua musica, a lungo dimenticata, risuona.