Intervista a Ludovica Rampoldi, regista di “Breve storia d’amore” – Festa del Cinema di Roma
In occasione della 20a edizione della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella Città, abbiamo deciso di dare voce ai registi presenti con opere prime. Interviste esclusive che ci hanno offerto ritratti personali empi di autenticità e urgenza. Ogni esordio è una promessa di rinnovamento per il cinema italiano, un atto di coraggio che trasforma un’esperienza intima in visione collettiva.
Nella sezione Gran Public debutta Breve storia d’amore, opera prima di Ludovica Rampoldi, prodotta da Cristaldi Pics, HT Film e Indigo Film con Rai Cinema. La trama narra di due coppie e due generazioni: da una parte i trentenni Lea e Andrea e dall’altra i cinquantenni Rocco e Cecilia. Una sera, in un bar, Lea e Rocco s’incontrano e avviano una relazione clandestina che si consuma tra le pareti di una stanza d’albergo. Quel tradimento, apparentemente ordinario, finirà tuttavia per sconvolgere le loro vite – e quelle dei loro partner – in maniere del tutto inaspettate.
Breve storia d’amore segna un esordio registico maturo e consapevole per la Rampoldi, che sceglie di raccontare il tradimento non come semplice evento sentimentale, ma come detonatore di verità interiori e fragilità relazionali. Nell’intervista che segue, la regista ci racconta la genesi del film, spiegandoci il vero significato del suo ingresso nel panorama del cinema italiano.
Cosa significa realizzare un’opera prima nel perimetro del cinema emergente di oggi?
Significa cercare di aprirsi un varco in un panorama affollato grazie alla propria voce, e sperare che questa abbia la forza e la chiarezza necessarie per farsi ascoltare.
A quali sfide e opportunità si approccia una regista alla sua prima opera?
Per me era importante avere chiaro cosa volevo raccontare. Per come raccontarlo, mi sono affidata all’istinto e alla dialettica creativa con la squadra che avevo costruito.
Cosa ti ha spinto a scegliere proprio questa tematica come fulcro del tuo debutto registico?
In una cartella del mio computer languono diverse storie accumulate negli anni. Alcune tornano a bussare. Questa ha bussato con più insistenza.
Chi è la regista
Ludovica Rampoldi, romana classe ’79, prima del suo esordio registico ha svolto con successo il ruolo di sceneggiatrice. Sua la firma per Il traditore di Marco Bellocchio (per cui ha vinto un David di Donatello), Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores e La ragazza del lago di Andrea Molaioli. È anche co-creatrice e sceneggiatrice di serie TV come 1992, 1993, 1994 e Esterno Notte.
Il film in pillole
BREVE STORIA D’AMORE – Opera prima
- Festa del cinema di Roma sezione: Gran Public
- Regia: Ludovica Rampoldi
- Produzione: Italia
- Produttori: Cristaldi Pics, HT Film, Indigo Film, Rai Cinema
- Cast: Pilar Fogliati, Adriano Giannini, Andrea Carpenzano, Valeria Golino, Massimo De Lorenzo, Betti Pedrazzi, Monica Nappo, Lorenzo Gioielli, Pia Engleberth, Giulia Maenza, Giselda Volodi, Selene Caramazza
- Durata: 98′
- Contributi: Selettivi produzione (2025) €300.000