13 Febbraio 2023

AVVISO AGLI UTENTI – D.M. 457 del 28 dicembre 2022 recante “Riparto delle risorse di cui all’articolo 11 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, stanziate per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio” 

Si pubblica il decreto ministeriale n. 457 del 28 dicembre 2022 con cui viene destinata una quota pari a 15 milioni di euro per l’anno 2022 al fine di mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti dalle sale cinematografiche.

L’atto è visibile e scaricabile nella sezione “Normativa statale” del sito istituzionale cinema.cultura.gov.it.

Possono presentare domanda di contributo le sale cinematografiche (intese come uno spazio, al chiuso o all’aperto, dotato di uno o più schermi, adibito a pubblico spettacolo cinematografico e in possesso dei requisiti e delle autorizzazioni amministrative per esso previsti dalla normativa vigente) in possesso dei seguenti requisiti, di cui all’art. 2, comma 2, del citato D.M. 457:

  1. avere sede legale in Italia;
  2. essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  3. aver realizzato almeno 250 spettacoli cinematografici nel periodo 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022 nella sala cinematografica per cui si fa richiesta di contributo, comprovati da idonea documentazione intestata al soggetto richiedente e da allegare alla domanda.

Le risorse di cui all’articolo 1, comma 1, lettere a), b) e c), del citato DM, nei limiti di spesa ivi autorizzata, sono ripartite tra i soggetti beneficiari in proporzione alla differenza fra l’importo dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 rispetto al periodo dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019 come risultanti dalle fatture allegate alle domande ammesse a contributo.
Nel caso in cui i beneficiari abbiano iniziato la propria attività a partire dal 2020, si fa riferimento alla differenza fra l’importo dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 rispetto al periodo dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, come risultanti dalle fatture allegate alle domande ammesse a contributo.

Il rapporto tra i costi di fornitura di energia elettrica e gas deve essere indicato per gli effettivi periodi di attività della sala per cui si presenta istanza e le mensilità di confronto tra i due anni presi a riferimento devono essere le medesime (ad es.: periodo di fatturazione 2021: marzo 2021 – dicembre 2021 dovrà essere rapportato a marzo 2022 – dicembre 2022) 

La domanda di contributo dovrà essere presentata secondo le indicazioni sotto riportate e corredata da un’autocertificazione, resa ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, nella quali i soggetti interessati attestano:

  1. il possesso dei requisiti di cui all’art 2, comma 2;
  2. le giornate di proiezione realizzate nel periodo tra il 1° gennaio 2022 – 31 dicembre 2022.

All’istanza dovranno essere allegate, cosi come specificato dal citato DM, documentazione comprovante le proiezioni (art 2, comma 2, lettera C) e fatture relative ai costi di fornitura di energia elettrica e di gas relative ai periodi indicati nell’art 3 del DM.

Per accedere all’agevolazione in oggetto, i soggetti interessati devono essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata e di un dispositivo per l’apposizione della firma digitale. Il dispositivo deve essere rilasciato da uno dei Certificatori autorizzati, individuati dagli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n.  82 e ss.mm.ii. Doc.(Codice dell’Amministrazione Digitale).

A pena di inammissibilità, la domanda deve essere:

  1. presentata utilizzando la piattaforma informatica online, disponibile all’indirizzo doc.cultura.gov.it, di seguito “piattaforma DGCOL”;
  2. firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto richiedente secondo le modalità descritte al precedente paragrafo. La firma digitale è necessaria anche in caso di accesso tramite SPID;
  3. completa della documentazione prevista nel decreto ministeriale n. 457 del 28 dicembre 2022 e ulteriormente specificata all’interno della piattaforma;
  4. presentata nei termini previsti all’articolo 1 del presente decreto. Al fine del rispetto dei termini, fa fede la data di invio rilevabile dalla piattaforma DGCOL e riportata nella PEC generata automaticamente dalla medesima piattaforma al termine della compilazione della modulistica on-line.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 13 febbraio 2023 e fino alle ore 23.59 del giorno 28 febbraio 2023, secondo le istruzioni indicate nella piattaforma informatica.

Per informazioni su modalità di utilizzo della piattaforma DGCOL e di compilazione delle domande è possibile consultare i vademecum disponibili in questa pagina. In particolare:

Si ricorda che è attivo un servizio di assistenza a cui è possibile accedere tramite l’attivazione di un ticket nella apposita sezione dell’area riservata (“Assistenza”), specificando il codice della domanda e la tipologia di supporto che si richiede (supporto informatico per le problematiche tecniche; supporto modulistica per questioni di natura amministrativa).

Solo nel caso in cui non fosse possibile completare la registrazione e quindi accedere all’area riservata, è possibile inviare una richiesta di assistenza all’indirizzo dg-ca.interno1@cultura.gov.it.

I contributi assegnati con il suddetto Fondo emergenza non potranno in ogni caso superare l’80% dei costi sostenuti, in conformità con quanto previsto dal Regolamento Generale di Esenzione per Categoria (GBER) e a tal fine l’Amministrazione potrà effettuare delle verifiche ex post e richiedere ulteriori informazioni, dati e documenti rispetto agli altri contributi ottenuti dall’istante sulla base dei medesimi costi di fornitura di energia elettrica e gas.

L’Amministrazione procederà alla verifica dei requisiti di ammissibilità delle richieste e, ai sensi dell’art. 4 del DM n.457 e può procedere a verifiche amministrativo-contabili, anche a campione, ai sensi dell’art. 71 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, per accertare la regolarità delle domande di contributo, anche accedendo alla documentazione conservata presso il soggetto beneficiario, e può disporre, in caso di irregolarità, la revoca del contributo assegnato, con recupero delle somme eventualmente versate, maggiorate degli eventuali interessi e fatte salve le sanzioni di legge.

Ai sensi del decreto legislativo n. 196 del 2003 e successive modificazioni e dell’art. 13 del GDPR:

  • i dati personali raccolti sono trattati anche con strumenti informatici ed utilizzati nell’ambito del procedimento nel rispetto degli obblighi di riservatezza. Titolare e responsabile del trattamento dei dati è la Direzione Generale Cinema e Audiovisivo;
  • i soggetti richiedenti, nel presentare l’istanza di contributo, accettano la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dei propri dati identificativi, dei dati del progetto e dell’importo del contributo eventualmente concesso, ai sensi degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo n. 33 del 2013 in materia di trasparenza;
  • i soggetti richiedenti, nel presentare la istanza, accettano inoltre la pubblicazione, elettronica o in altra forma, dei dati e delle informazioni previste dall’articolo 115 del Regolamento UE n. 1303 del 2013 in merito agli obblighi di informazione e trasparenza sui beneficiari.

Documenti

D.M. 28 dicembre 2022 rep. 457 – Riparto delle risorse di cui all’articolo 11 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, stanziate per mitigare gli effetti dell’aumento dei costi di fornitura di energia elettrica e di gas sostenuti da sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio