Consiglio d’Europa, Franceschini: nuovi strumenti per sostenere le serie TV europee e garantire la tutela della diversità in ambiente digitale
“Verranno adottati nuovi strumenti finanziari per sostenere l’industria creativa dell’audiovisivo e garantire così la tutela della diversità in ambiente digitale, anche attraverso uno strumento comune europeo per la coproduzione di serie televisive”.
Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha commentato l’approvazione della dichiarazione sulla tutela della diversità culturale in ambito digitale, avvenuta oggi al termine dei lavori della conferenza ministeriale del Consiglio d’Europa tenutasi oggi al Palais d’Europe di Strasburgo sotto la presidenza italiana.
La dichiarazione si fonda sulle sessioni tecniche, oltre che sugli esiti della Piattaforma di dialogo su cultura e digitalizzazione del Consiglio d’Europa e sui dibattiti in seno al programma Eurimages.
“Con questa dichiarazione – ha detto il Ministro nel suo intervento – rivendichiamo con forza la necessità che l’arte e la cultura siano parte attiva nelle discussioni sulla trasformazione digitale e sugli sviluppi di intelligenza artificiale. Esse sole sono in grado di veicolare istanze relative alle reali aspirazioni e necessità della società e di contribuire con visioni importanti che mettano l’innovazione tecnologica al servizio per il nostro futuro comune, della qualità della vita e delle relazioni umane e della crescita democratica delle nostre società”.
“Affermiamo con forza – ha ribadito il Ministro – il ruolo del Consiglio d’Europa nel preservare la diversità culturale e il pluralismo democratico, invitando il mondo della cultura, i decisori, i professionisti, i portatori di interesse, a fare riferimento alle Convenzioni del Consiglio d’Europa che costituiscono un quadro d’azione unico e prezioso per la promozione della cultura e del patrimonio culturale e del loro contributo alla coesistenza pacifica, la stabilità democratica e lo sviluppo sostenibile”
“Invitiamo contestualmente il Consiglio d’Europa – ha detto ancora il Ministro – a integrare le Convenzioni con linee guida che supportino l’applicazione delle Convenzioni al nuovo quadro aperto dagli sviluppi tecnologici e di intelligenza artificiale”.
“Infine – ha concluso il Ministro, illustrando la dichiarazione – desideriamo che la tutela della diversità in ambiente digitale passi anche per uno strumento comune europeo per la coproduzione di serie televisive, e pertanto incoraggiamo la prosecuzione del processo di Budapest, che intende, in collaborazione con CDCPP ed Eurimages, delinearne regole e strumenti finanziari”.
Roma, 1 aprile 2022
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC