Capri, Hollywood premia Golino e Sorrentino, insieme ad Artale, Pasolini, Rosi e Zucca
Dal 26 dicembre al 2 gennaio, diciottesima edizione di Capri, Hollywood. La manifestazione, presieduta da Michael Radford e Marina Cicogna, e con Shannon Kane madrina, prevede anteprime, premiazioni, una rassegna di cinema per bambini, l’evento Capri, Hollywood per Casa Africa, incontri sui temi attuali dalla migrazione al femminicidio, oltre ad un omaggio a Ingrid Bergman.
Tra i tanti ospiti del festival, fondato e prodotto da Pascal Vicedomini, c'è Valeria Golino, che riceve il premio come attrice europea dell’anno per Come il vento, il film di Marco Simon Puccioni al quale viene assegnato anche il Capri Humanitarian Award. Attesi anche Uberto Pasolini e Gianfranco Rosi, premiati col Capri Cult Award rispettivamente per Still life e Sacro GRA, insieme a Enrico Maria Artale e Paolo Zucca, rivelazioni dell’anno con Il terzo tempo e L’arbitro. Una proiezione mirata è riservata a La grande bellezza di Paolo Sorrentino, che riceve il premio Capri Visionary Movie Award. Ad inaugurare la rassegna è 12 years a slave di Steve McQueen, che si inserisce in un fitto programma di proiezioni e anteprime, tra cui anche Mandela: long walk to freedom di Justin Chadwick e Nebraska di Alexander Payne. Tra le proiezioni speciali di film italiani, molti i titoli di interesse culturale: Un boss in salotto di Luca Miniero, Che strano chiamarsi Federico di Ettore Scola, L’arte della felicità di Alessandro Rak, Il sud è niente di Fabio Mollo, Via Castellana Bandiera di Emma Dante. A completare il programma anche una rassegna di film d’animazione per bambini Capri Kids Global Icons Fest. Come di consueto, Capri, Hollywood 2013 propone momenti di riflessione e confronto grazie a Simposio Caprese, con argomenti che variano da migrazione e femminicidio a privacy e lavoro giovanile, fino al fenomeno delle web series. Il sito internet del festival è www.capri-world.com/it.