Torino Film Festival, i vincitori
Sale gremite e bilancio positivo per la 29esima edizione del Torino Film Festival, inaugurato il 25 novembre da Laura Morante, madrina d’eccezione, e concluso con la consegna dei premi sabato 3 dicembre.
Tra gli italiani, L’orogenesi di Caldwell Lever incoronato migliore documentario italiano con il premio Italiana.doc. Nella stessa sezione, il premio speciale della giuria è andato a Il castello di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. A Via Curiel 8 di Mara Cerri e Magda Guidi premio per migliore cortometraggio italiano nella sezione Italiana.corti, dove il premio della giuria è stato assegnato a Occhio di vetro cuore non dorme di Gabriele di Munzio.
A’ Annan veg / Either way di Hafsteinn Gunnar Sigurdsso è il vincitore del Festival, dretto per il terzo anno da Gianni Amelio. La giuria internazionale di Torino 29, presieduta da Jerry Schatzberg e composta da Michael Fitzgerald, Valeria Golino, Brillante Mendoza e Hubert Niogret, ha assegnato il premio come miglior attrice a Renate Krossner per il tedesco Vergiss dein ende / Way Home di Andreas Kannengiesser e quello per l’interpretazione maschile a Martin Compston per l’inglese Ghosted di Craig Viveiros. Premio speciale della giuria ex-aequo a 17 filles/ 17 ragazze di Delphine e Mouriel Coulin e a Tayeb, Khalas, Yalla/ Ok, enough, goodbye di Rania Attieh e Daniel Garcia.
Il Premio Cipputi dell’edizione 2011 per il miglior film sul lavoro è andato a Le vendeur di Sèbastien Pilote, che vince anche il riconoscimento Fipresci.
Soddisfazione degli organizzatori per l’incasso complessivo che ha raggiunto i 191mila euro con un incremento del 6 per cento rispetto all’anno scorso, portando a 69mila il numero degli ingressi nelle 11 sale del Festival. In crescita anche il numero degli accreditati che sono aumentati del 25 per cento.
Il sito internet del Festival è www.torinofilmfest.org.