17 Aprile 2023

Adottate le Linee Guida per i canoni d’uso dei Beni Culturali

Adottate le Linee Guida per i canoni d’uso dei Beni Culturali

Con Decreto Ministeriale 161 dell’11 aprile 2023 sono state adottate le Linee guida per la determinazione degli importi minimi dei canoni e dei corrispettivi per la concessione d’uso dei beni in consegna agli istituti e luoghi della cultura statali.

Ciascun istituto e luogo della cultura è tenuto a pubblicare sul proprio sito istituzionale (anche nella sezione “trasparenza”) gli elenchi di canoni e corrispettivi. Tali elenchi saranno inoltre trasmessi alla Direzione generale competente per la raccolta e successiva pubblicazione sulle rispettive sezioni nel sito internet istituzionale del Ministero della cultura e su Italy for Movies (www.italyformovies.it), il portale nazionale delle location e degli incentivi promosso dalla Direzione generale Cinema e audiovisivo del MiC e gestito da Cinecittà in collaborazione con Italian Film Commissions.

Il documento è stato redatto a seguito di studi, approfondimenti e confronto con gli istituti interessati ed ha tenuto conto delle proposte formulate nell’ambito di incontri con alcuni portatori di interessi, tra cui Italian Film Commissions, e ai quali ha preso parte anche la Direzione generale Cinema e audiovisivo.

Vengono individuate due tipologie di concessioni a loro volta suddivise in 12 macro-prodotti:

Tipologia di concessione Macro-prodotti
A Riproduzione di beni
  1. Stampe fotografiche
  2. Immagini digitali
  3. Videoclip
  4. diapositive
  5. fotocolor
  6. Microfilm (duplicazione)
  7. Ingrandimento da Microfilm
  8. Fotocopie
  9. Scansioni
B Uso degli spazi
  1. Spazio in consegna al concedente
  2. Riprese video, cinematografiche e televisive
  3. Servizi fotografici

 

Le riprese video, cinematografiche e televisive rientrano dunque nella sezione B – Uso degli spazi.

L’istituto concedente individua le tariffe applicabili ai fini della successiva concessione, secondo due tipologie di criteri:

  • tariffa per classi dimensionali (tabella 10) – che si basa sui metri quadrati dello spazio da dare in concessione
  • coefficiente per classi di pregio (tabella 11) – che viene valutato in base ad alcuni elementi quali il numero di visitatori, la presenza di elementi d’epoca, affreschi, collezioni d’arte, stili originali etc.

Il valore ottenuto moltiplicando il coefficiente relativo alle classi dimensionali per quello relativo alle classi di pregio sarà a sua volta moltiplicato per altri coefficienti, diversi a seconda dell’uso, che può essere:

  • uso individuale:
    • per finalità istituzionali
    • per finalità non lucrative o non commerciali
    • per finalità lucrative o commerciali
  • uso individuale o privato per finalità lucrative o commerciali connesse alla riproduzione.

Una sezione specifica del tariffario (B2) è dedicata alla concessione di spazi ad uso individuale o privato per finalità lucrative o commerciali connesse alla riproduzione in cui rientrano le riprese video, televisive e cinematografiche.

In tal caso, gli importi vengono determinati moltiplicando:

  • il valore ottenuto moltiplicando il coefficiente relativo alle classi dimensionali per quello relativo alle classi di pregio per
  • il moltiplicatore relativo al “Mezzo-scopo”, (Tabella 13 – Coefficiente per giorni riprese) per il quale viene richiesta la concessione; e per
  • il quantitativo richiesto espresso in multipli della specifica “Metrica”, sulla base di quanto previsto dalla Tabella 13 – Coefficiente per giorni riprese.

Il coefficiente per giorni di riprese varia da 1 a 5 a seconda che l’oggetto delle riprese sia un documentario (1) o una campagna pubblicitaria (5). Il coefficiente di film e serie tv è 3,5 al giorno (la tariffa ottenuta è frazionabile in ore nel caso l’occupazione degli spazi non avvenga per l’intera giornata.

In particolari circostanze, definite nella Sezione C, è possibile ottenere decurtazioni o sconti al canone o corrispettivo finale. Ad esempio le opere destinatarie di contributi selettivi per opere difficili possono vedere ridotto il corrispettivo dovuto fino al 50%.