Festival di Roma, interesse culturale premiato con Largo Baracche e Last summer
Largo Baracche di Gaetano Di Vaio, migliore documentario italiano, e Last summer di Leonardo Guerra Seràgnoli, menzione speciale per l’opera prima, sono i film di interesse culturale premiati nella nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.
La manifestazione diretta da Marco Muller si è conclusa sabato 25 con la consegna dei premi del pubblico a Trash di Stephen Daldry nella sezione Gala, vincitore anche del Premio speciale della giuria di Alice nella Città, a Shier gongmin / 12 Citizens di Xu Ang in Cinema d’Oggi e a Haider di Vishal Bhardwaj in Mondo Genere. Gli spettatori del Festival hanno anche assegnato il premio Cinema Italia a Fino a qui tutto bene di Roan Johnson per la finzione e a Looking for Kadija di Francesco G. Raganato per il documentario. Invece, è stata la giuria presieduta da Jonathan Nossiter e composta da Cristiana Capotondi, Valerio Mastandrea, Francesca Calvelli e Sidney Sibillia ad assegnare la Camera D’Oro per la migliore opera prima a Andrea Di Stefano per Escobar: paradise lost e il premio al migliore produttore di opera prima a Laura Hastings-Smith per X+Y di Morgan Matthews.
Vincitore di Alice nella Città, sezione autonoma del Festival, è The road within di Gren Wells.
L’edizione 2014 del Festival ha consegnato il Marc’Aurelio alla carriera a Walter Salles, il Maverick Director Award a Takashi Miike, il Marc’Aurelio del futuro a Aleksej Fedorcenko e il Marc’Aurelio Acting Award a Tomas Milian.
I premi ufficiali e collaterali del Festival sono nel sito internet www.romacinemafest.it.
