Fondo Cinema e Audiovisivo: 746 milioni di euro per il 2023
Nel 2023 le risorse del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e audiovisivo ammontano a 746.034.750 euro, come stabilito dal D.M. n. 112 del 14 marzo 2023.
Al tax credit 541 milioni di euro
Agli incentivi fiscali di cui agli articoli da 15 a 20 della Legge Cinema e Audiovisivo sono destinati 541 milioni di euro, così ripartiti:
- 304 milioni di euro alle imprese di produzione di cui:
- 100 milioni per la produzione di opere cinematografiche;
- 180 milioni per la produzione di opere televisive e opere web;
- 12 milioni per la produzione di opere audiovisive di ricerca e formazione;
- 12 milioni per la produzione di opere audiovisive a contenuto videoludico);
- 38 milioni di euro per le imprese di distribuzione;
- 25 milioni di euro per le imprese dell’esercizio cinematografico;
- 12 milioni di euro per le industrie tecniche e della post-produzione;
- 114 milioni di euro per il potenziamento dell’offerta cinematografiche;
- 48 milioni di euro per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi.
40 milioni di euro destinati ai contributi automatici
Ai contributi automatici di cui agli articoli 23 e 24 della legge sono stati destinati 40 milioni di euro. Riguardano lo sviluppo, la produzione e la distribuzione delle opere cinematografiche e audiovisive e le modalità di erogazione del sostegno automatico alle imprese cinematografiche e audiovisive.
46,7 milioni di euro finanzieranno i contributi selettivi
Ai contributi selettivi di cui all’articolo 26 della legge 220/2016 sono destinati 46,7 milioni di euro, così ripartiti:
- 1,2 milioni di euro per scrittura di sceneggiature di opere cinematografiche, televisive e web
- 3 milioni di euro per sviluppo e pre-produzione di film e opere audiovisive
- 21 milioni di euro produzione di opere audiovisive che finanzieranno
- 6 milioni di euro opere cinematografiche di giovani autori;
- 6,9 milioni di euro opere cinematografiche prime e seconde;
- 3,3 milioni di euro documentari e cortometraggi;
- 4,8 milioni di euro opere d’animazione;
- 19,5 milioni di euro opere cinematografiche difficili, con modeste risorse finanziarie e opere cinematografiche di particolare qualità artistica;
- 2 milioni di euro distribuzione internazionale di opere cinematografiche e televisive.
Alla promozione cinematografica 96 milioni di euro
96 milioni di euro andranno a finanziare le attività e iniziative di promozione cinematografica ed audiovisiva di cui all’articolo 27 della medesima legge con i seguenti obiettivi:
- 3,1 milioni di euro per lo sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva in Italia, promozione delle attività di internazionalizzazione del settore, promozione, anche a fini turistici, dell’immagine dell’Italia attraverso il cinema e l’audiovisivo;
- 12,9 milioni di euro per i progetti speciali;
- 7 milioni di euro per la realizzazione di festival, rassegne e premi di rilevanza nazionale e internazionale;
- 1,5 milioni di euro per attività di acquisizione, conservazione, catalogazione, restauro, studio, ricerca, fruizione e valorizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo;
- 7 milioni di euro per il sostegno alla programmazione di film di essai o ricerca e sperimentazione;
- 800mila euro attività di diffusione della cultura cinematografica svolte dai circoli di cultura cinematografica alle associazioni nazionali di cultura cinematografica e dalle sale della comunità nell’ambito dell’esercizio cinematografico.
A queste si aggiungono le risorse destinate a Cinecittà, Centro Sperimentale di Cinematografia e alle fondazioni.
22,4 milioni di euro per il potenziamento delle competenze nel cinema
Per il potenziamento delle competenze del cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, l’alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di diffusione delle immagini, da effettuarsi secondo le modalità stabilite di concerto con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca sono assegnati, per l’anno 2023, 22.381.042,50 euro, da assegnare ai beneficiari secondo un apposito piano adottato dal Ministro di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito.