Garrone, Rohrwacher in concorso, Golino a Un Certain Regard, tra i corti in selezione anche un italiano
A contendersi l'ambita Palma d'Oro per il miglior film due opere italiane: Dogman di Matteo Garrone e Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher. Nella sezione Un Certain Regard sarà presentato Euphoria di Valeria Golino con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea. Altra opera italiana presente sulla croisette è il cortometraggio Così in Terra di Pier Lorenzo Pisano in Cinefondation. Nel Concorso Ufficiale 2018 Dogman di Matteo Garrone è un western urbano ispirato alle cronache sul criminale sanguinario detto "il canaro". In una periferia sospesa tra metropoli e natura selvaggia, dove l'unica legge sembra essere quella del più forte, Marcello è un uomo piccolo e mite che divide le sue giornate tra il lavoro nel suo modesto salone di toelettatura per cani, l'amore per la figlia Sofia, e un ambiguo rapporto di sudditanza con Simoncino, un ex pugile che terrorizza l'intero quartiere. Dopo l'ennesima sopraffazione, deciso a riaffermare la propria dignità, Marcello immaginerà una vendetta dall'esito inaspettato. Il film si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti, sottolinea il regista. "Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l'ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l'incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente". Dopo Gomorra e Reality (entrambi vincitori del Grand Prix) e Il Racconto dei Racconti, Matteo Garrone torna in Concorso al 71. Festival di Cannes con il suo nuovo film in uscita nelle sale italiane il 17 maggio, distribuito da 01 Distribution.
Sempre tra i titoli del Concorso Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher una storia divisa tra estate e inverno, tra campagna e città. Quella di Lazzaro è la storia di un’amicizia e di una piccola santità senza miracoli, senza superpoteri o effetti speciali: la santità dello stare al mondo, e di non pensare male di nessuno, ma semplicemente di credere negli altri esseri umani. Racconta la possibilità della bontà, che gli uomini da sempre ignorano, ma che si ripresenta, e li interroga con un sorriso. Il film realizzato con il contributo della direzione generale Cinema e di Eurimages, sceneggiato dalla stessa regista al suo terzo lungometraggio già vincitrice del Grand Prix Speciale della Giuria per Le meraviglie durante il Festival di Cannes 2014, ha tra gli interpreti, oltre a molti attori non professionisti, Nicoletta Braschi e Alba Rohrwacher che affiancano i due giovani ed esordienti protagonisti Adriano Tardioli e Luca Chikovani, cantante, musicista e youtuber. Il film è prodotto da Carlo Cresto-Dina per Tempesta con Rai Cinema, Amka Films Productions, Ad Vitam Production e Pola Pandora Filmproduktion. Sarà in sala dal 31 maggio 2018.
Nella sezione Un Certain Regard l'opera seconda di Valeria Golino Euphoria, con Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Valentina Cervi, Jasmine Trinca e Francesco Borgese racconta la storia di Matteo (Riccardo Scamarcio), un giovane imprenditore di successo, spregiudicato, affascinante e dinamico. Suo fratello Ettore (Valerio Mastandrea) vive ancora nella piccola cittadina di provincia dove entrambi sono nati e dove insegna alle scuole medie. È un uomo cauto, integro, che per non sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell’ombra. Sono due persone all'apparenza lontanissime, la vita però li obbliga a riavvicinarsi e una situazione difficile diventa per i due fratelli l'occasione per conoscersi e scoprirsi sorprendentemente uniti, in un vortice di fragilità e tenerezza, paura ed euforia. Tutti e tre i film sono realizzati con il sostegno di Rai Cinema
Tra le altre pellicole annunciate nella selezione ufficiale del festival ci sono due coproduzioni italiane: il documentario che Wim Wenders ha dedicato a Papa Francesco, Pope Francis: A Man Of His Word della Solares Fondazione delle Arti, insieme a Svizzera, Città del Vaticano, Germania e Francia, fuori Concorso tra le Proiezioni Speciali e il nuovo film di Asghar Farhadi Everybody Knows (Todos Lo Saben) film di apertura in concorso, una coproduzione Spagna, Francia, Italia a firma Rai Cinema e Lucky Red, interpretato dagli spagnoli Penélope Cruz e Javier Bardem e dall’argentino Ricardo Darín. L’ottavo film del regista iraniano, girato in spagnolo nella penisola iberica, è un thiriller psicologico e racconta la storia di Laura, che vive con il marito e i figli a Buenos Aires. Quando tornano insieme al villaggio natio in Spagna per una cerimonia, un evento inaspettato cambia il corso delle loro esistenze. L’ultima volta che il festival di Cannes è stato inaugurato da un film non in lingua spagnola o inglese è stato nel 2004 con La mala educacion di Pedro Almodóvar.
Tra i cortometraggi in gara per la Palma del corto e per i premi di Cinéfondation anche Così in terra, realizzato da un allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia, Pier Lorenzo Pisano.
Prima edizione, al Festival di Cannes, del Citizenship Award che premierà uno dei film della selezione ufficiale per le sue qualità artistiche e per i valori di umanismo, universalismo e laicità. Della giuria faranno parte Adberrahmane Sissako (presidente), Danielle Heymann, Patrick Bezier, Léa Rinaldi e Francesco Giai Via. Presidente dell'associazione è Laurent Cantet. Clicca qui per altre informazioni
Ulteriori info sul programma ufficiale nel sito internet: www.festival-cannes.fr