In Giappone con una visione sistemica di internazionalizzazione. A Venezia il nuovo format che presenterà i talenti italiani all’estero
L’internazionalizzazione è fondamentale per il nostro cinema, come lo è raccontare i nostri film, il nostro star system, che passa dagli attori e registi più conosciuti ma anche quelli più giovani. L’idea di un nuovo format che potesse far conoscere i talenti italiani all’estero nasce dunque dall’esigenza di aprirsi e raccontarsi al di fuori dei confini nazionali. Il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni apre così il panel Co-Producing with Japan: New Opportunities for the Italian Film Industry, moderato da Roberto Stabile, alla presenza, oltre che di Borgonzoni, anche del Direttore generale Cinema e audiovisivo Nicola Borrelli e della Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia.
Attraverso questa attività, realizzata nell’ambito dell’ufficio progetti speciali della DGCA presso Cinecittà, e che fa seguito all’accordo firmato con il Giappone lo scorso 28 giugno (comunicato), il Festival di Tokyo sarà il primo in cui verranno presentati i nostri talenti – attori, musicisti e creator – e l’Italia come sistema, con tutti gli incentivi che mette in campo per l’industria.
“La strategia di cooperazione tra il settore cinematografico italiano e internazionale è una delle esigenze dettate dalla Legge Cinema che va messa a regime e strutturata: comprende fondi di internazionalizzazione, il fondo per gli esportatori, una nuova serie di misure da mettere a sistema – spiega Borrelli. – La Legge Cinema assegna a Cinecittà il compito di coordinare queste attività e deve essere messa in condizione di svolgerle con efficacia. Il Giappone, che ha dimostrato interesse per la nostra cinematografia, è uno dei primi mercati in cui si sperimenterà questo nuovo format fatto di una serie di iniziative che in parte si fanno già ma che avranno finalmente una visione sistemica”.
Il Direttore del Festival di Tokyo Shozo Ichiyama annuncia la presenza al festival di una retrospettiva su Franco Zeffirelli in occasione dei 100 anni dalla nascita e la proiezione di Dante, di Pupi Avati, nel corso di una sessione speciale sui migliori film internazionali recenti. Il Direttore auspica che la presenza di incentivi da parte italiana, unita all’accordo appena firmato, avvii una cooperazione tra i due paesi e una maggiore produzione italiana nel paese del Sol Levante. Il regista Pupi Avati, intervenuto da remoto, ha posto l’accento sull’importanza di far girare film che raccontano italiani straordinari come Dante o Caravaggio che equivale a portare nel mondo un pezzo importante della nostra cultura.
“Cinecittà è ente attuatore di tante attività del ministero tra cui promozione del cinema all’estero. Tra queste, uno spazio nuovo per comunicare i film che vengono restaurati nei nostri laboratori – è stato il commento di Chiara Sbarigia. – Per il centenario della nascita di Zeffirelli saranno portati a Tokyo tre grandi film, La Traviata, Callas Forever e Storia di una capinera, restaurati in 4k dentro gli studi di Cinecittà con l’obiettivo, attraverso il passato, di rivolgersi al futuro”.
Roberto Stabile ha illustrato Italian Screen, l’iniziativa che porta la recente produzione dell’anno in corso dei David di Donatello in giro per le ambasciate, istituti di cultura e consolati. Si organizzano delle proiezioni alla presenza di distributori locali, a cui si raccontano i fondi che il Governo italiano mette a disposizione di coloro i quali acquistano i nostri film per farli uscire in sala (50mila euro) e online (15mila euro). “L’iniziativa è nuova e si spera invogli anche i distributori giapponesi ad acquistare i film italiani” ha spiegato Stabile che ha concluso sintetizzandone le principali finalità: supporto allo sviluppo di coproduzioni, appoggio alla vendita del prodotto finito e presentazione dell’Italia come territorio dove venire a girare, non solo per le bellezze, per i servizi delle Film Commission ma anche per i fondi statali e regionali.
Manuela Cacciamani, Presidente dell’Unione Editori e Creatori Digitali di Anica, è entrata nel merito del nuovo format che in Giappone racconterà a tutto tondo i nostri talenti. Un vero e proprio show televisivo dove gli artisti si esibiranno con monologhi, musica etc., ci sarà la possibilità di entrare negli studi di Cinecittà, verranno mostrati in modalità immersiva luoghi inediti, scenografie, location italiane. Verrà allestita anche una sala cinema VR temporanea, dove saranno mostrati in realtà virtuale i prodotti realizzati da attori e produttori italiani attraverso la piattaforma Rai Cinema Channel VR.
Sarà partner del percorso Urban Vision media company leader nei restauri sponsorizzati, che raccoglie fondi privati per la tutela del patrimonio artistico e avvia progetti di comunicazione integrata attraverso maxi affissioni, artwork, web e social. Urban ha ideato un contest e il conseguente finanziamento di una borsa di studio per permetterà a un giovane talento italiano di andare a formarsi in Giappone e offrirà il circuito dei propri mezzi digitali presenti nelle più belle piazze d’Italia per diffondere il contenuto del vincitore del contest.