Incassi 2011, bene la commedia italiana ma pubblico in calo
Il cinema italiano continua a crescere ma presenze e incassi totali vedono un calo complessivo cui è necessario far fronte, secondo i dati sulla situazione dei primi dieci mesi del 2011, forniti dalle associazioni dell’industria di settore,Anec, Anem e Anica, anche con una migliore offerta. I film italiani, coproduzioni comprese, sono arrivati in quanto a presenze alla quota di 38,8%, nel 2010 era al 29,60%, e per incassi (203.439.524 euro) al 36,3%, l’anno scorso era del 26,88%. Calano però del 10,63% gli incassi totali nelle sale italiane, soprattutto a causa della continua perdita di spettatori per i film americani, passati per presenze dal 60,68% del 2010 al 48,30% del 2011 e per incassi dal 63,79% dell’anno scorso al 50,20% di quest’anno. Nove sono i titoli italiani tra i top 20 del 2011, tutte commedie di cui ben sei di interesse culturale: Immaturi al terzo posto seguito da Qualunquemente al quarto, Femmine contro maschi al sesto, Nessuno mi può giudicare al sedicesimo, La Banda dei Babbi Natale al diciassettesimo e Manuale d’amore3 al ventesimo.
“In questi mesi siamo già a sei milioni di spettatori in più rispetto al 2010 – dice il presidente dell’Anica Riccardo Tozzi – ed entro fine anno potremmo arrivare ad una quota di mercato del 40%, un risultato che sarebbe straordinario” sottolineando che “bisogna far crescere il sistema attraverso nuove multisale urbane in grado di offrire anche altri servizi e attraverso la produzione italiana di film popolari”. Angelo Barbagallo presidente dei produttori Anica ha ricordato che però mancano ancora le risorse necessarie per produrre ed avere una proposta ampia e diversificata. Per concludere: la riduzione complessiva degli incassi è stata del 10,63% mentre quella degli spettatori pari all’8,18%. Maggiori informazioni sul sito: www.anica.it