Interesse culturale in sala, Nico,1988 di Susanna Nicchiarelli
In sala da giovedì 12 ottobre anche Nico,1988 di Susanna Nicchiarelli, realizzato con il contributo della direzione generale Cinema “film di ricerca”, Premio Orizzonti per il Miglior Film a Venezia 74. Una produzione italo-belga. Prodotto da Vivo film, Tarantula, Rai Cinema, VOO, Be TV, con il supporto di Eurimages, Regione Lazio, Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel de la Fédération Wallonie-Bruxelles, Tax Shelter del Governo Federale Belga – Casa Kafka Pictures Empowered by Belfius.
Ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano, Nico, 1988 è un road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico.
Musa di Warhol, cantante dei Velvet Underground e donna dalla bellezza leggendaria, Nico vive una seconda vita dopo la storia che tutti conoscono, quando inizia la sua carriera da solista. Nico, 1988 racconta degli ultimi tour dell’artista e della sua band che l’accompagnava in giro per l’Europa degli anni ’80: anni in cui la “sacerdotessa delle tenebre”, così veniva chiamata, ritrova sé stessa, liberandosi del peso della sua bellezza e ricostruendo un rapporto con il suo unico figlio dimenticato. È la storia di una rinascita, di un’artista, di una madre, di una donna oltre la sua icona. Dichiara la regista: Nico era una musicista complessa, ma la sua rimane una tra le produzioni più coraggiose del periodo: ha creato uno stile unico nel quale la ricerca di un’espressione personale si coniugava alla provocazione, l’esperimento, l’ironia, e soprattutto il coraggio. Senza lasciarsi influenzare da quello che le accadeva intorno, negli anni in cui esplodeva la Disco Music, lei componeva canzoni cupe e tenebrose che hanno influenzato successivamente in maniera radicale i movimenti Gothic, New Wave e la maggior parte della produzione Underground degli anni Ottanta. Eppure, questa Nico non la conosce quasi nessuno. Di Nico si parla solo in funzione degli uomini famosi con cui è stata oppure soltanto in virtù dell’esperienza Factory-Warhol-Velvet Underground, ma Nico è stata altro ed è stata molto di più negli anni a venire.
La storia di Nico è la storia di un’artista che trova soddisfazione nella sua arte solo dopo aver perso la maggior parte dei suoi fan; è la storia di una delle donne più belle del mondo che si scopre felice soltanto dopo essersi finalmente liberata della sua bellezza. Io ho voluto fare un film su questo: sulla donna che Nico è stata dietro ed oltre l’immagine che la maggior parte delle persone ha di lei, oltre l’icona: oltre “Nico”, il suo nome d’arte, ho voluto raccontare la vera Christa. E assieme alla sua storia ho voluto raccontare la storia di tante donne: perché nella sua parabola al contrario, per quanto drammaticamente estrema, si trova tutta la difficoltà di una donna che vive il proprio ruolo di artista, e di madre, negli anni della maturità.
Premio Francesco Pasinetti e Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI, con la seguente motivazione: «Nel tracciare gli ultimi anni di Nico, Susanna Nicchiarelli evita con cura l'approccio mitologico o divistico, privilegiando, grazie anche alla straordinaria interpretazione di Trine Dyrholm, l'aspetto intimo e dolente di un'artista complessa, la cui presenza ha segnato il ventesimo secolo. Un film complesso, affascinante e decisamente unico nel panorama del cinema italiano contemporaneo». Con Trine Dyrholm, John Gordon Sinclair, Anamaria Marinca, Sandor Funtek, Thomas Trabacchi, Karina Fernandez, Cavlin Demba. Esce in America distribuito da Magnolia Pictures. Il video promozionale nel canale Cinemamibac su youtube. Ulteriori informazioni nel sito internet: I Wonder Pictures [Italia]