Interesse culturale in sala,Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani
Film vincitore dell'Orso d'Oro alla 62.ma Berlinale, nelle sale da venerdì 2 marzo, Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani, riconosciuto di interesse culturale e realizzato con il contributo della direzione generale per il Cinema.
Teatro del carcere di Rebibbia. La rappresentazione di Giulio Cesare di Shakespeare ha fine fra gli applausi. Le luci si abbassano sugli attori tornati carcerati. Vengono scortati e chiusi nelle loro celle. Sei mesi prima: il direttore del carcere e il regista teatrale interno spiegano ai detenuti il nuovo progetto Giulio Cesare. Prima tappa: i provini. Seconda tappa l'incontro col testo. Il linguaggio universale di Shakespeare aiuta i detenuti-attori a immedesimarsi nei personaggi. Il percorso è lungo: ansie, speranze, gioco. Sono i sentimenti che li accompagnano nelle loro notti in cella, dopo un giorno di prove. Ma chi è Giovanni che interpreta Cesare? Chi è Salvatore – Bruto? Per quale colpa sono stati condannati? Il film non lo nasconde.Lo stupore e l'orgoglio per l'opera non sempre li liberano dall'esasperazione carceraria. Arrivano a scontrarsi l'uno con l'altro, mettendo in pericolo lo spettacolo. Arriva il desiderato e temuto giorno della prima. Il pubblico è numeroso ed eterogeneo: detenuti, studenti, attori, registi.
Giulio Cesare torna a vivere, ma questa volta sul palcoscenico di un carcere. È un successo. I detenuti tornano nelle celle. Anche "Cassio", uno dei protagonisti, uno dei più bravi. Sono molti anni che è entrato in carcere, ma stanotte la cella gli appare diversa, ostile. Resta immobile. Poi si volta, cerca l'occhio della macchina da presa. Ci dice: " da quando ho conosciuto l'arte questa cella è diventata una prigione".
Prodotto da Kaos Cinematografica in associazione con Stemal Entertainment/ Le Talee in associazione con La Ribalta/Centro Studi Enrico Maria Salerno in collaborazione con Rai Cinema. Maggiori informazioni sul sito: www.sacherdistribuzione.it/cesare_deve_morire.html Qui di seguito, il video promozionale del film, dal canale cinemamibac di youtube