La DGC a Cannes. Gli appuntamenti all’Italian Pavilion
Il Ministro Dario Franceschini incontra la stampa italiana ed estera il 17 maggio. Previsto l’annuncio ufficiale della firma dei primi decreti attuativi della Nuova Legge Cinema e Audiovisivo. Ulteriori informazioni nella Rassegna Stampa del sito istituzionale e nel sito del MiBACT
Si segnalano i seguenti eventi della DGCinema Sabato 20 maggio dalle ore 10 alle ore 11,30 per il progetto Get together Network – Incontri di coProduzione Italia – Mexico; prevista la firma dei seguenti accordi di coProduzione: dalle ore 12 alle ore 13 con delegazione Argentina e dalle ore 16 con delegazione del Portogallo.
Per il terzo anno consecutivo l’Italian Pavilion sarà presente al Festival di Cannes nei saloni dell’Hotel Majestic e nella terrazza vista Montée des Marches: realizzato da Luce Cinecittà in collaborazione con Anica e con il contributo della Direzione Generale Cinema, Ministero dello Sviluppo Economico ed Ice, progettato da None, collettivo artistico romano. Per tutti i giorni del Festival lo spazio sarà a disposizione per conferenze stampa, dibattiti, presentazioni e per gli incontri business di tutti gli operatori del settore, mentre la terrazza ospiterà l’attività stampa dei film italiani presenti a Cannes.
In questa edizione l’Italian Pavilion renderà omaggio al Cinema italiano con un’installazione multimediale dal titolo Lo specchio della nostra natura-The brilliant side of us. Un'esperienza immersiva in cui caratteristiche tipicamente italiane come la gestualità, la mimica e l’espressività vengono raccontate e sublimate nei protagonisti del Cinema italiano: da Totò, Alberto Sordi, Anna Magnani, Claudia Cardinale, Vittorio Gassman, Roberto Benigni, fino ai protagonisti più recenti come Antonio Albanese e Luca Marinelli. Come un minerale grezzo che, se osservato meglio svela un nucleo prezioso, così gli artisti svelano l’altra faccia della natura italiana, sublimando il nostro lato migliore, lo specchio della nostra natura. L’installazione genera un paesaggio iridescente come fosse il centro di una struttura cristallina e nell’apparente caos lo spettatore rifletterà nelle sfaccettature cangianti della superficie e sarà affascinato da immagini deframmentate – volti, mani, smorfie degli attori della cinematografia nazionale – che si scompongono in un vortice elicoidale di schermi led sospesi che comporranno prospetticamente un’unica immagine.