25 Maggio 2011

Mercato e l’industria del cinema, Rapporto 2010 della Fondazione Ente dello spettacolo: in Italia, record di investimenti privati

Nel 2010 141 film prodotti in Italia (di cui 114 con capitali solo italiani e 27 coproduzioni), il terzo miglior risultato degli ultimi 30 anni, dopo i 163 del 1980 e i 154 del 2008, con un record assoluto di investimenti privati italiani, 276,9 milioni di euro, il 65,3% delle risorse totali (424 milioni). Continua a calare il sostegno del Fus, nel 2010 di 35,4 milioni (circa l'11% delle risorse totali), cui vanno aggiunti pero' i 33,8 milioni di euro delle agevolazioni fiscali. Sono alcuni dei dati del Rapporto 2010. Il mercato e l'industria del cinema in Italia, presentato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, in collaborazione con Cinecittà Luce e con il sostegno della direzione generale per il Cinema, il 24 maggio nell'Università Luiss Guido Carli, a Roma.

Secondo i dati del rapporto, l'Italia è oggi il secondo produttore europeo e il settimo al mondo, dopo India, Stati uniti, Giappone, Cina, Corea del Sud e Francia. Gli incassi dei film italiani in sala sono saliti da circa 145,5 milioni di euro nel 2009 a 215 milioni nel 2010, con un progresso del 47,7 per cento, con 35,1 milioni di presenze. Scendono invece le presenze per i film stranieri da 75 milioni a 73,8 milioni nel 2010. Dei 114 film prodotti con soli capitali italiani, 50 sono stati ad alto budget, più di un milione 500 mila euro, 37 a medio budget, da 200 mila a un milione e 500 mila euro, e 27 a basso costo, fino a 200 mila euro. Il numero delle coproduzioni diminuisce dalle 34 del 2009 alle 27 del 2010. Aumenta il ricorso al product placement, utilizzato dal 48 per cento dei film italiani.  Il direttore generale per il Cinema, Nicola Borrelli ha sottolineato come pur diminuendo i fondi diretti dello Stato attraverso il Fus, ''aumentano quelli delle agevolazioni fiscali, che vanno a compensare. Nel 2010 in tutto sono stati iniettati nel mercato 135 milioni, e questa sara' anche la soglia del 2011''. Fra i trend maggiori di crescita c'e' quello legato all'utilizzo delle agevolazioni fiscali, sia per la produzione che per l'esercizio. Per la produzione, al 28 febbraio 2011 si è riscontrata la presentazione di ben 517 domande di accesso al credito d'imposta, che riguardano 292 film, 8 dei quali stranieri, per un importo complessivo di 106 milioni di euro, a fronte di un volume totale di investimenti collegati di oltre 1,1 miliardi.

Tra le incognite legate al settore, il rapporto dell'Ente dello Spettacolo evidenzia che solo il 21 per cento dei lavoratori nel cinema ha un contratto a tempo indeterminato e appena l'1.9 per cento delle imprese ha un fatturato superiore a 5 milioni.