Nastri d’Argento 2015 di interesse culturale: Garrone, Moretti e Sorrentino in “cinquina” con Costanzo e Munzi per la miglior regia. Il Giovane Favoloso di Mario Martone è il Film dell’Anno.
Munzi e Sorrentino sono ex aequo in testa alle preferenze dei giornalisti per le candidature, 7 ciascuno, subito dopo, con 6, i film di Costanzo e Garrone, Moretti e la commedia di Francesca Archibugi Il nome del figlio.
Con 5 nomination, Latin lover di Cristina Comencini in corsa per la migliore commedia con Il nome del figlio di Francesca Archibugi, Noi e la Giulia di Edoardo Leo, tutte commedie di interesse culturale, Fino a qui tutto bene di Roan Johnson e Italiano medio di Maccio Capatonda. Una commedia di interesse culturale anche nella selezione delle opere prime: Se Dio vuole di Edoardo Falcone, in ‘cinquina’ con Senza nessuna pietà di Michele Alhaique, Vergine giurata di Laura Bispuri, N-capace di Eleonora Danco, tutte opere prime di interesse culturale e Short skin di Duccio Chiarini.
Nella “cinquina” dei produttori accanto a Musini (Anime nere, con Elisabetta Olmi Torneranno i prati, e con Elda Ferri l’opera prima Last summer), ci sono Procacci e Moretti per Mia madre, Gianani e Mieli per Hungry Hearts e Se Dio vuole, Cima , Giuliano e Carlotta Calori per Il ragazzo invisibile e Youth -La giovinezza e i Lucisano per due commedie: Noi e la Giulia e Scusate se esisto!
Tra gli attori: i protagonisti candidati sono Alessandro Gassmann (Il nome del figlio e I nostri ragazzi), Pierfrancesco Favino (Senza nessuna pietà), Fabrizio Ferracane, Marco Leonardi, Peppino Mazzotta insieme per Anime nere, Riccardo Scamarcio (Nessuno si salva da solo) e Luca Zingaretti (Perez).
Per le protagoniste sono, invece, in gara per il Nastro: Ambra Angiolini (La scelta), Margherita Buy (Mia madre), Paola Cortellesi (Scusate se esisto!), Alba Rohrwacher (Vergine giurata, Hungry Hearts), Jasmine Trinca (Nessuno si salva da solo).
Nella “cinquina” delle non protagoniste: Barbora Bobulova (I nostri ragazzi, Anime nere), Valeria Bruni Tedeschi (Latin lover), Giovanna Ralli (Un ragazzo d’oro), Micaela Ramazzotti (Il nome del figlio), Carla Signoris (Le leggi del desiderio).
Infine gli attori non protagonisti: Claudio Amendola (Noi e la Giulia), Stefano Fresi (Ogni maledetto Natale, La prima volta di mia figlia), Adriano Giannini (Senza nessuna pietà, La foresta di ghiaccio), Luigi Lo Cascio (I nostri ragazzi) e Francesco Scianna (Latin lover).
Tra le candidature tecniche: torna con Sorrentino la fotografia di Luca Bigazzi, con Fabio Cianchetti (Hungry Hearts) e Fabio Olmi (Torneranno i prati), sfidati da due nomi della ‘nuova guardia’: Michele D’Attanasio e Vladan Radovic.
Per la scenografia Dimitri Capuani e Ludovica Ferrario, con Paki Meduri, rispettivamente per i film di Garrone e Sorrentino e la commedia di Edoardo Leo sono new entry ai Nastri, contro Rita Rabassini e Tonino Zera, lei per Salvatores, lui per Soap opera e Romeo e Giulietta.
Un successo già confermato per la Sartoria Tirelli con tre dei cinque candidati: Massimo Cantini Parrini (Il racconto dei racconti), Alessandro Lai (Latin lover) e il Premio Oscar Carlo Poggioli (Youth – la giovinezza e Romeo e Giulietta), in cinquina con Lina Nerli Taviani (Maraviglioso Boccaccio) e una new entry come Paola Ronco (Inferno, la solita commedia).
Cinque nomi ‘doc’ nel montaggio: Benevento, con Mia madre, Spoletini per Garrone e Travaglioli (Munzi e Sorrentino) con le due signore della moviola: Esmeralda Calabria (Il nome del figlio) e Francesca Calvelli con Hungry Hearts e Latin lover.
Per la colonna sonora e la canzone originale ben 6 in ciascuna categoria, tra le quali Nicola Piovani, per il film di Saverio Costanzo, l’esordio di Raphael Gualazzi nel cinema sia con la musica che, insieme a Giuliano Sangiorgi con la canzone (Un ragazzo d’oro), il ritorno ai Nastri de L’Orchestra di Piazza Vittorio (per Pitza e datteri), Francesco De Gregori con Sei mai stata sulla luna? film di Paolo Genovese. Tra le ‘vecchie conoscenze’ dei Nastri Paolo Fresu, Ezio Bosso (con Federico De’Robertis), Pivio e Aldo De Scalzi, Giuliano Taviani e Carmelo Travia, ma anche proposte alternative come la coppia Corapi-Roberta Ser per Take five e I Gatti mezzi per Roan Johnson e Lello Analfino per Ficarra e Picone.
Tra i Premi speciali di quest’edizione il SNGCI consegna al MAXXI il Nastro alla carriera a Ninetto Davoli, nel segno di Pasolini anche il riconoscimento speciale ad Adriana Asti, nel ruolo della madre di Pasolini nel film di Abel Ferrara.
Una segnalazione speciale anche a Giulia Lazzarini, protagonista in Mia madre di Nanni Moretti. Infine i Nastri Europei a Laura Morante e Lambert Wilson.
A decidere i vincitori della 69.ma edizione dei Nastri sarà il voto dei giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI che organizzano i premi al cinema italiano fin dal 1946 e che concluderanno ancora una volta la loro stagione a Taormina, sabato 27 Giugno al Teatro Antico.
Ulteriori informazioni nel sito internet: www.cinegiornalisti.com