Nastri d’Argento: trionfano i film di interesse culturale, Sorrentino regista del miglior film e Bruni miglior esordiente
Trionfano i film di interesse culturale ai Nastri d'Argento 2012: Paolo Sorrentino regista del miglior film 2012, This must be the place; il Nastro per la migliore sceneggiatura a Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana, Stefano Rulli e Sandro Petraglia ed inoltre a Ferzan Ozpetek e Federica Pontremoli il premio per miglior soggetto con Magnifica presenza. Con il Nastro al miglior produttore dell’anno, Domenico Procacci, e con alcuni premi tecnici, anche Diaz di Daniele Vicari conquista un posto di rilievo in testa al palmarès dei Nastri d’Argento 2012.
Nastri “d’autore” anche per la commedia: la regia dell’opera prima è di Francesco Bruni, sceneggiatore, esordiente dietro la macchina da presa con Scialla! E stravince Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone. Infine i Nastri speciali: d’oro a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo nell’anno del loro terzo Oscar e ai Vanzina per un compleanno speciale nella commedia.
Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone è la Commedia dell’anno ai Nastri d’Argento. Il film, prodotto e distribuito dalla Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis e scritto da Verdone con Pasquale Plastino e Maruska Albertazzi, è anche interpretato dall’attore-regista insieme a Pierfrancesco Favino, Micaela Ramazzotti e Marco Giallini. Tra gli attori, le migliori interpretazioni sono, secondo il verdetto dei giornalisti cinematografici, quelle della “coppia Pinelli” di Romanzo di una strage Pierfrancesco Favino–Michela Cescon, di Micaela Ramazzotti (Posti in piedi in Paradiso e Il cuore grande delle ragazze di Pupi Avati) e Marco Giallini (il più votato tra i non protagonisti grazie a Posti in piedi in Paradiso e A.C.A.B. di Stefano Sollima). Favino, che vince anche per A.C.A.B, è stato scelto, inoltre, come il Personaggio dell’anno 2012, premio che considera, oltre le candidature ufficiali, anche altre performance della stagione, dal ruolo drammatico de L’Industriale di Giuliano Montaldo ad uno dei tre padri separati di Posti in piedi in Paradiso.
Va quest’anno eccezionalmente ad un autore italiano, Matteo Garrone, il prestigioso Nastro Europeo Bulgari 2012. Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani è il film Nastro dell’anno 2012 già festeggiato a Roma, aspettando Taormina, in occasione della presentazione delle “cinquine” e premiato, con un meritato riconoscimento collettivo anche al cast. I Nastri per il film sono stati consegnati a Paolo e Vittorio Taviani, alla produttrice Grazia Volpi, al montatore Roberto Perpignani. Infine viene assegnato, per la prima volta a Taormina, ad Andrea Osvart e Andrea Bosca il Premio Biraghi che il sindacato giornalisti cinematografici riserva ai giovani talenti. Menzione speciale del Biraghi va inoltre a Filippo Pucillo e Filippo Scicchitano.
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