4 Settembre 2025

Premiati a Venezia i corti vincitori del concorso “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne”

Premiati a Venezia i corti vincitori del concorso “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne”

Il concorso è promosso dai Ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e Merito, della Cultura

Lo Spazio Incontri dell’Hotel Excelsior del lido di Venezia stracolmo di ragazze e ragazzi, cinque cortometraggi premiati, due menzioni speciali, ben 240 prodotti audiovisivi presentati con un successo in termini di partecipazione che ha praticamente raddoppiato l’esito già straordinario dello scorso anno. Si è conclusa oggi, con la premiazione nell’ambito della Mostra internazionale del Cinema in corso nella città lagunare, la seconda edizione di “Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne”, il concorso promosso dai Ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e Merito, della Cultura e rivolto alle scuole secondarie di I e II grado, statali e paritarie, per la realizzazione di cortometraggi sul tema della violenza.

Alla premiazione sono intervenuti la Ministra della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità Eugenia Roccella, il Ministro dell’Istruzione e Merito Giuseppe Valditara in videocollegamento, le Sottosegretarie alla Cultura Lucia Borgonzoni e all’Istruzione e Merito Paola Frassinetti.

Come persone, ma soprattutto come istituzioni, ci troviamo ad adempiere ad un compito che richiama tutti ad una grandissima responsabilità: parlare ai più giovani per educarli alla non violenza e instillare in loro la cultura del rispetto delle donne. – Ha dichiarato Lucia Borgonzoni – È infatti dalle nuove generazioni che dobbiamo partire per mettere finalmente fine a un fenomeno drammatico, una vera e propria piaga sociale. Ritengo che la scuola e la cultura giochino un ruolo determinante nella partita, ancora tristemente aperta, e che l’utilizzo degli strumenti e del linguaggio che caratterizzano la quotidianità dei nostri ragazzi possa fare la differenza. Ecco perché come Ministero abbiamo fortemente creduto in questa iniziativa che fa del prodotto audiovisivo la chiave per sensibilizzare gli studenti su un tema così delicato. Un progetto che si inserisce in un’azione portata avanti da anni dal Ministero. Con il Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola cerchiamo di dare ai più giovani strumenti che li aiutino a sviluppare pensiero critico e maggiore consapevolezza su questo specifico tema, ma non solo”.

L’evento è stato condotto da Matilde Gioli e ha visto la partecipazione, fra gli altri, di Gino Cecchettin, presidente della fondazione Giulia Cecchettin, della presidente della Commissione parlamentare sul femminicidio Martina Semenzato, del presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco.

Anche quest’anno il lavoro della commissione che ha esaminato i materiali non è stato semplice, per la qualità e profondità dei lavori presentati dalle scuole di tutta Italia. Ad aggiudicarsi il premio sono stati: l’Istituto comprensivo Valdilana – Pettinego, di Valdilana (Biella), per il cortometraggio “Chiamarlo amore non si può”; l’Istituto scolastico A. Olivieri – Scuola secondaria A. Brancati, di Pesaro, per il cortometraggio “Dalia”; l’Istituto professionale Versari Macrelli, Cesena, per il cortometraggio “Eeee… stop!”; l’Istituto tecnico Lorenzo Mossa, di Oristano, per il cortometraggio “Non essere semplice”; il Liceo statale Pascasino, di Marsala (Trapani), per il cortometraggio “Scruscio”. Le menzioni di merito sono state invece attribuite all’Istituto comprensivo Malaspina, di Massa (Massa-Carrara), per il cortometraggio “Ciò che resta”, e al Centro provinciale per l’istruzione degli adulti (CPIA) E.C. Lindeman, di Bologna, per il cortometraggio “Non lasciarti spegnere”.