A Venezia MiC e MIM raccontano il Piano Cinema per la Scuola. Borrelli: “entro settembre i nuovi bandi”
Il 31 agosto, presso lo spazio Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior della Mostra del Cinema di Venezia, si è tenuto il panel di lancio dei nuovi bandi del IV Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso dalla DGCA del Mic e dal MiM.
L’appuntamento è stata l’occasione per fare un bilancio dell’edizione appena conclusa, davanti ad una platea di addetti ai lavori e ad una rappresentanza degli studenti delle scuole partecipanti.
Durante l’incontro, moderato dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, che ha manifestato soddisfazione per il finanziamento di ben 13 progetti nazionali, si sono alternati gli interventi di Lucia Borgonzoni,Sottosegretario MiC, Vincenzo Mannino, Consigliere del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Nicola Borrelli, Direttore generale Cinema e audiovisivo – MiC e Bruno Zambardino, referente del progetto per il MiC.
Il sottosegretario Borgonzoni ha commentato come l’immagine sia uno dei linguaggi più diretti, spesso il linguaggio principale per i giovani, utile, nelle scuole, all’insegnamento di tutte le materie, in particolare per i ragazzi che presentano alcune difficoltà di apprendimento. Ha anche ribadito l’importanza che, accanto ai Ministeri, enti e associazioni si dedichino all’educazione all’immagine cercando un punto di contatto con i giovanissimi. L’educazione all’immagine, inoltre, è un punto di partenza per ritornare a popolare le sale, attività per cui il Ministero della Cultura sta investendo molte risorse. Ricorda, infine, alcuni progetti sperimentali in luoghi difficili che hanno lo scopo rallentare l’abbandono scolastico attraverso lo strumento dell’audiovisivo.
Il consigliere Mannino ricorda i due passaggi fondamentali che hanno permesso al Piano di entrare nel vivo delle attività: la legge 220/2016 (art. 27) che ha previsto lo stanziamento del 3% del fondo cinema per il potenziamento dell’educazione all’immagine e il protocollo d’intesa tra i due ministeri del 2018, poi rinnovato nel 2021, che ha permesso che il dettato normativo potesse essere attivo.
Queste due attività hanno consentito di includere nelle scuole il linguaggio cinematografico e audiovisivo come strumento educativo da utilizzare trasversalmente nei processi culturali di apprendimento e di affinare la competenza dei docenti perché possano guidare gli studenti nelle attività stabilite nei progetti.
Mannino pone l’accento sull’importanza della formazione.Le edizioni precedenti del Bando hanno creato circa 200 esperti formatori che hanno operato sul territorio raggiungendo circa 6.000 docenti. Dal prossimo piano sarà coinvolta INDIRE in maniera stabile con l’intento di arrivare a 600 formatori e 24mila docenti coinvolti. Un piano ambizioso che ha avuto il pregio di creare sinergie tra i due ministeri fare rete con le università, i centri di ricerca, le associazioni culturali.
È toccato al Direttore generale Borrelli il compito di fare un bilancio dei bandi precedenti: nella sola III edizione sono stati presentati 1058 progetti (compresi quelli sperimentali) e finanziati 701 progetti, con un tasso di approvazione del 66%. Sono stati assegnati a scuole e enti 45 milioni di euro registrando un +280% sul 2019. Borrelli ha inoltre annunciato l’uscita, entro il mese di settembre, del IV Piano, per l’anno 2023/2024, con un budget provvisorio pari a 22,4 milioni di euro.
Non cambia l’impianto dei bandi precedenti, con le tre macro aree di intervento:
- Linea A – Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione
- Linea B – Il cinema e l’audiovisivo a scuola
- Linea C – Azioni trasversali di sistema
I nuovi bandi prevedono requisiti più stringenti per progetti nazionali; attività di comunicazione e di monitoraggio omogenee e coordinate a livello nazionale; un coinvolgimento attivo degli studenti nelle opere audiovisive prodotte.
“Il lavoro è appena iniziato – ha concluso il DG. – L’esperienza ci aiuta nell’indirizzare le linee di intervento per i prossimi anni e, per quanto i numeri siano importanti, dobbiamo lavorare più intensamente e aumentare le risorse”.
Presentazione Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola – Esiti III edizione e nuovi bandi