Cinema Revolution: tutti i numeri di un’estate da record – Al MIA i dati definitivi della campagna MiC
Borrelli “Aiuti da rivedere. Mettere al centro del sistema lo spettatore”
Il MIA-Mercato Internazionale dell’Audiovisivo è stato la cornice per presentare i risultati definitivi della campagna Cinema Revolution – che il Ministero della Cultura ha promosso per aiutare il ritorno in sala del pubblico – e per confermare con i numeri quella che si è presentata a tutti gli effetti un’estate da record per le sale e le arene italiane.
La campagna ha avuto luogo dall’11 giugno al 21 settembre e si è mossa su tre direttrici, come ha ricordato il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni: le due edizioni di Cinema in Festa, il rilascio di biglietti a 3,5 euro per i film italiani ed europei e la campagna di promozione per il grande pubblico. Il successo è dovuto principalmente alla sinergia di tutto il comparto, nonostante l’assenza di titoli italiani forti e anche grazie al rilascio di grandi film americani in contemporanea con l’uscita negli Stati Uniti. La campagna di promozione si è rivolta al grande pubblico, in particolare ai giovani, con spot durante gli eventi più frequentati (concerti, partite di calcio etc.); nella stagione invernale si continuerà a mostrare il meglio di quanto disponibile in sala, mentre quanto fatto si ripeterà anche la prossima estate. “Il trend positivo così come successo nel 2019 è partito – ha concluso il sottosegretario – ora va solo cavalcato”.
Simone Gialdini, presidente di Cinetel, ribadisce con i numeri l’ottimo andamento della campagna già anticipato durante il Festival di Venezia, quando la promozione non era ancora conclusa. Dall’11 giugno al 21 settembre si sono registrati 19,1 milioni di presenze in sala (+4,7% sul 2019) e 128,7 milioni di euro di incassi (+8,7% sul 2019). Barbie, Oppenheimer ed Elemental guidano la classifica dei film più visti. Il primo quadrimestre di quest’anno ha pareggiato il secondo, che comprende l’estate, la stagione per tradizione cinematograficamente più debole registrando il 50,3% nel primo e il 49,7% nel secondo. Inoltre nel secondo quadrimestre si è registrato una crescita forte rispetto alla media del triennio pre-pandemia. La frequentazione in sala è stata trascinata dagli under 35 e dal pubblico femminile.
Stan McCoy, Presidente e Managing Director EMEA di Motion Picture Association, ha confermato l’ottimo andamento delle sale italiane, sottolineando come il 2023 sia stato l’anno più solido per il cinema degli ultimi sette anni.
Il Direttore generale Nicola Borrelli smentisce l’ipotesi che gli italiani non vogliano andare al cinema; al contrario, ci vanno a determinate condizioni che non sono le stesse di tre anni fa e questo vale anche per i giovani, va dunque fatto uno sforzo per capire il cambiamento dello spettatore è al passato: “Tutti i nostri schemi di incentivi vanno rivisti; il Ministero della Cultura e il Governo hanno dato un grande aiuto ma va ancora aggiustato qualcosa. Il credito d’imposta deve aiutare a creare opere che hanno un senso, come quelle che aiutano i giovani autori. Nel nostro sistema attuale trattiamo tutti allo stesso modo. Ma questi sforzi diventano inutili se non si mette al centro lo spettatore e ciò che vuole”.
Presentazione “Un’estate da record- I numeri di Cinema Revolution”.