Pino Settanni Viaggi nel quotidiano. Dal cinema alla realtà 1966 – 2005
A Roma al Teatro dei Dioscuri al Quirinale in via Piacenza,1 ancora fino al 28 maggio dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00, ingresso libero.
Un’importante mostra che riporta l’attenzione e il punto su Pino Settanni organizzata da Istituto Luce-Cinecittà, curata da Monique Settanni, Gabriele D’Autilia ed Enrico Menduni, un percorso espositivo ricco di oltre 80 scatti, dal bianco e nero degli anni ’60 ai colori digitali del Duemila, che indaga un lato meno celebrato ma cruciale del lavoro del grande fotografo: il reportage. Settanni è popolare e amato dal pubblico e dall’attenzione critica soprattutto per la sua opera in studio: dagli splendidi ritratti dedicati al mondo del cinema e della cultura – un gioco ‘al nero’ e coloratissimo cui negli anni si sono prestati personaggi come Fellini, Mastroianni, Monicelli, Monica Vitti, Troisi, Robert Mitchum, Lina Wertmuller, Sergio Leone, Alberto Moravia, Enrico Baj e tanti altri – alle serie creative sui tarocchi e sui nudi; un lavoro d’interni che lo ha spesso fatto considerare un fotografo d’arte sul crinale della pittura. La mostra di Roma rivela un Settanni del tutto differente, tale da fare il punto su un fotografo completo, organico e per certi versi inedito. Quelli di Viaggi nel quotidiano sono esterni sul mondo, foto di viaggio di un reporter libero ambientate in territori diversi, che per sintesi si possono definire ‘Sud del Mondo’. La mostra ne abbraccia tre: il Mezzogiorno d’Italia, i Balcani e l’Afghanistan.
Un piccolo-grande atlante visivo di luoghi spesso visitati dal fotogiornalismo, e dai media, ma che qui vivono di un’originalità di sguardo e taglio eccezionale, che in un arco temporale di un cinquantennio, dal 1966 al 2005, le fanno attualissime, tali da farci vedere dei set noti come se li visitassimo per la prima volta. Foto di viaggio provenienti dal grande Fondo Fotografico Pino Settanni, che nel 2015 è stato da acquisito dall’Archivio storico dell’Istituto Luce, che va curando e digitalizzando integralmente questo tesoro di oltre 60.000 scatti. La mostra ai Dioscuri è anche la prima celebrazione di questa importante acquisizione.
Un catalogo edito da Contrasto correda il magnifico apparato iconografico con testi di approfondimento dello storico della fotografia Gabriele D’Autilia, di Enrico Menduni – tra i massimi studiosi italiani di mass media – del grande sociologo Domenico De Masi e con un ricordo di Monique Settanni, sodale di lavoro e di vita di Pino.
Ulteriori informazioni nei siti internet: www.beniculturali.it; news.cinecitta.com; www.cinecittalucemagazine.it
La rassegna stampa visibile alla voce Dicono di Noi del sito istituzionale