Presentazione
La Legge cinema e audiovisivo (220/2016 e ss.mm.ii) prevede incentivi per la scrittura, lo sviluppo, la produzione e distribuzione delle opere audiovisive; per la realizzazione di iniziative che sviluppino e promuovano la cultura cinematografica e audiovisiva (festival, rassegne, programmazione di film d’essai e potenziamento dell’offerta di film italiani ed europei); per l’ammodernamento delle sale cinematografiche.
Fondo
La Legge ha istituito il Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo («Fondo cinema e audiovisivo») al quale attingono i vari schemi di sostegno economico.
Il sistema di sostegno economico si basa su tre meccanismi di intervento:
- Crediti d’imposta: compensazione dei debiti fiscali e previdenziali delle imprese, calcolata automaticamente sulla base dei costi sostenuti per la produzione, la distribuzione nazionale e internazionale di film, opere tv, opere web, videogiochi, per l’apertura o ristrutturazione di sale cinematografiche, per i costi di funzionamento delle sale cinematografiche e per le industrie tecniche.
- Contributi automatici: erogazione di contributi per lo sviluppo, la produzione, la distribuzione nazionale e internazionale, per la diffusione home entertainment di film e opere tv e web. Le imprese possono usufruire delle risorse, entro 5 anni, maturando il sostegno sulla base di parametri oggettivi che misurino i risultati artistici, economici, culturali ottenuti negli anni precedenti grazie alle opere prodotte o distribuite. Il valore dei risultati è assegnato automaticamente con un sistema a punti.
- Contributi selettivi: erogazione di contributi a fondo perduto per la scrittura, lo sviluppo, la produzione, la distribuzione nazionale e internazionale di opere audiovisive nonché per le sale cinematografiche e per la promozione cinematografica e audiovisiva. La selezione dei progetti è effettuata da esperti sulla base di una valutazione qualitativa. I contributi destinati alle opere sono orientati prioritariamente ai film e, in particolare, a determinate categorie (opere di giovani autori, opere prime e seconde, cortometraggi, animazioni, documentari, opere di particolare qualità e opere audiovisive di identità nazionale culturale italiana).
Piano CIPS
Sulla base di un apposito accordo fra Ministero della Cultura e il Ministro dell’Istruzione e del Merito la DGCA gestisce risorse pari al 3% del Fondo per il potenziamento, nelle scuole, delle competenze nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, nonché dell’alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini.
Contributi alle sale ex articolo 28
Il D.M. 190 del 10 giugno 2025 prevede uno stanziamento annuale fino a 20 milioni di euro per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali attraverso contributi a fondo perduto.
Piani straordinari
Per un periodo temporale limitato, sono inoltre previsti:
- Piano straordinario 2017-2021 per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali attraverso contributi a fondo perduto;
- Piano straordinario 2017 – 2019 per la digitalizzazione del patrimonio cinematografico e audiovisivo concesso alle imprese di post-produzione italiane, comprese le cineteche.
Opere ammissibili ai benefici
I benefici sono destinati alle opere di nazionalità italiana e – solo nel caso dei tax credit alla produzione – anche alle opere non di nazionalità italiana.
La nazionalità italiana è riconosciuta ai sensi del DPCM 11 luglio 2017 e successive modificazioni alle opere italiane al 100%, alle coproduzioni, compartecipazioni e produzioni internazionali.
In particolare, le opere per le quali possono essere richiesti benefici sono le opere audiovisive intese come:
- opere destinate alla sala cinematografica (film)
- opere destinate alla diffusione in televisione (opere tv)
- opere destinate alla diffusione tramite piattaforme di streaming (opere web)
- videoclip
- videogiochi
Le opere beneficiarie possono essere di lungometraggio (durata superiore a 52’) o di cortometraggio (durata uguale o inferiore a 52 minuti, ridotti a 20 minuti con D.I. 225 del 10 luglio 2024), singole o seriali, di finzione, di documentario o di animazione.
Sono escluse dai benefici le opere a carattere pornografico e che incitino alla violenza e all’odio. Sono, inoltre, escluse, le opere a scopo pubblicitario, didattico, i programmi di informazione e intrattenimento, i programmi sportivi, i giochi, i varietà, gli eventi.
I benefici sono accessibili per tutte le fasi della filiera, dall’ideazione delle opere alla loro diffusione e conservazione.
Attività ammissibili ai benefici
Sono beneficiarie di contributi anche le attività di promozione cinematografica e audiovisiva intese come:
- festival, rassegne, premi
- attività di internazionalizzazione
- attività di promozione dell’immagine dell’Italia
- attività di conservazione, restauro e fruizione (cineteche)
- programmazione di film d’essai
- attività di diffusione della cultura cinematografica (associazioni nazionali di cultura cinematografica, sale della comunità e circoli di cultura cinematografica)
- attività di sviluppo artistico, tecnico, culturale ed economico del cinema e dell’audiovisivo
- attività di studio e ricerca
- potenziamento delle competenze professionali nel cinema e alfabetizzazione mediatica
Sono inoltre beneficiarie di agevolazioni le sale cinematografiche, per:
- l’ammodernamento delle strutture
- i costi di funzionamento delle sale
- la programmazione di film d’essai